“Quando torno in tv? Ma sì, tornerò. Faremo un varietà molto presto. L’importante è scegliere il giorno. Il sabato è morto. Guardiamo al lunedì. Sono pigro e faccio cose che non m’impegnano. Faccio il programma per Radio Deejey, Il Rosario della sera, da casa. La mia pigrizia m’impedisce di fare cose su Rai1, è troppo impegnativo. Devi pensare ai monologhi, fare le riunioni. Ma, comunque, se fosse, sarebbe a novembre. Il lunedì, mi piace perché la gente sta a casa. Non c’è più il varietà del sabato sera, sabato è il giorno della De Filippi: ma quante De Filippi ci saranno? Cinque o sei?”. Fiorello ha intrattenuto con ironia il pubblico presente al Festival della TV e dei nuovi media, vicino presidente della Rai Monica Maggioni. “E poi la Rai è in un periodo di transizione – aggiunge lo showman siciliano. – Io lo chiamo periodo trolley. Tutti i direttori sono lì con il trolley pronto”.
Fiorello torna in TV?
Successivamente Fiorello s’intrattiene sul palcoscenico anche con il critico televisivo Aldo Grasso e anche lui gli chiede di tornare in televisione: “Vediamo se riusciamo a mettere su uno show. Ma lo faccio gratis”. Poi Rosario parla anche della sua esperienza a Sanremo, nel dietro le quinte: “Ogni cinque minuti incontravo un Pooh. La performance mi ha divertito, il riscontro è stato molto positivo: volevo davvero uscire presto per scaldare il pubblico. Ma fare uno show è una cosa, presentare un’altra. Ho detto: “Ok, lo presento basta che mi levate i cantanti””. Il siciliano fa impazzire il pubblico giocando a fare il modello e ironizzando anche con Mario Orfeo, direttore generale della Rai. Poi si passa all’imitazione di Gianni Morandi perchè lui “è sempre positivo, anche quando alla partita il mio ginocchio si era girato a 360 gradi. “Fiore” mi ha detto “non è niente””. E il suo show si facesse, potrebbe essere proprio un successo anche se gli ascolti sono un pensiero fisso: “Leggi: boom di ascolti, vai a guardare ed è il 23%… Vedo che la Rai è piena di idee, Portobello, La corrida, allora rifacciamo Canzonissima. Un boom di ascolti è dal 27% in su. Quello di Montalbano è un boom”.