Parte della critica ha bocciato Ridley Scott alla regia di “Exodus – Dei e re”: “C’era una volta il maestro Ridley Scott. «Exodus – Dei e Re», purtroppo, conferma l’impressione che si tratti ormai di un altro regista, magari abile nel gestire stereoscopie, effetti speciali e cast di rilievo (però il Mosé di Bale è impresentabile) e nel proporre una visione tremendista del Vecchio Testamento, però assai ordinario nella sceneggiatura con velleità moderniste e psicanalitiche, il ritmo macerato e l’eloquenza talvolta caricaturale affibbiata ai personaggi”, ha scritto Valerio Caprara, sul Mattino. Roberto Nepoti, su Repubblica, ha commentato: “Ridley Scott ha relegato la presenza del divino in secondo piano, concentrandosi sulla rivalità tra Mosé e il presunto fratello Ramses, e poi sullo svolgimento dell’Esodo. Puntando però le sue carte sul ‘production design’, il film dimentica di darsi un tono epico. La revisione degli eventi soprannaturali, poi, spoglia di ogni sacralità la trama biblica, trasformando il protagonista da profeta in un leader tormentato”. Ricordiamo che “Exodus – Dei e re”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda sul 20 a partire dalle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui.
CURIOSITÀ SULLA COLONNA SONORA DEL FILM
Le musiche della colonna sonora del film Exodus – Dei e re sono state scritte da Alberto Iglesias e Harry Gregson-Williams, la scenografia invece, è stata ideata e realizzata da Arthur Max mentre il montaggio è stato eseguito da Billy Rich. Le riprese di questo film sono state effettuate in Spagna in Almeria e vi hanno partecipato 1500 comparse. L’incasso complessivo raccolto in tutto il mondo è pari a circa 268 milioni di dollari. Il ruolo di Giosuè è stato affidato all’attore americano Aaron Paul nato ad Emmett nel 1979. Un artista che si è fatto apprezzare soprattutto per la propria interpretazione resa nella serie televisiva Breaking Bad. La sua carriera al cinema ha avuto inizio nel 1999 con la partecipazione nel cast del film Locust Valley diretto da Peter Lauer. L’anno successivo ha collaborato con David Raynr che gli ha permesso di recitare nel film Costi quel che costi e nel 2001 ha avuto una parte della pellicola K-PAX – Da un altro mondo diretto da Iain Softley. Tra le altre pellicole di un certo riscontro ricordiamo Bad Girs, L’ultima casa a sinistra, Annie Parker, Non buttiamoci giù, Padri e figlie, Il diritto di uccidere, Codice 999 e Una spia e mezzo.
NEL CAST ANCHE JOEL EDGERTON
La programmazione televisiva della prima serata di questo mercoledì 6 giugno prevede sulle frequenze del nuovo canale Mediaset 20 la messa in onda a partire dalle ore 21:00 del film Exodus – Dei e Re. Una pellicola del 2014 prodotta dalla Scott Free Productions in collaborazione con altre case cinematografiche per la regia di Ridley Scott, con il soggetto evidentemente tratto da quanto riportato nel Libro dell’Esodo la cui sceneggiatura è stata rivista ed adattata da Adam Cooper, Steven Zaillan, Jeffrey Caine e Bill Collage. La scenografia è stata ideata da Arthur Max con i costumi di Janty Yates mentre nel cast sono presenti tra gli altri Christian Bale, Joel Edgerton, Aaron Paul, John Turturro e Ben Kingsley. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
EXODUS – DEI E RE, LA TRAMA DEL FILM
Per via di una visione ripresa da uno dei sacerdoti dell’antico Egitto, il faraone Seti decide di fare tutto quanto in proprio possesso per evitare che potesse arrivare a mettere piede sulla faccia del mondo di un sorta di salvatore che avrebbe portato il popolo ebraico via dall’oppressione dell’Egitto. Infatti, il regno di Seti non poteva permettersi di perdere le decine di migliaia di schiavi ebraici che negli anni avevano coltivato la terra e costruito le città degli egiziani. Per evitare che questo salvatore potesse nascere il potente Faraone ordina di uccidere tutti i figli maschi ebrei. A questa carneficina riesce a salvarsi Mosè grazie alla mamma che decide di abbandonarlo alle acque del fiume Nilo dal quale viene salvato dalla sorella dello stesso Faraone che decide di portarlo al Palazzo Reale spacciandolo per il figlio che lei aveva sempre desiderato e che finalmente il dio del Nilo gli aveva concesso. Mosè viene così cresciuto all’interno della famiglia reale con Seti che arrivava ad amarlo come e se non di più dello suo stesso figlio Ramses anche perché a differenza di quest’ultimo si dimostra più abile non solo nel campo di battaglia ma anche nel saper prendere le giuste decisioni per il bene del popolo. Mosè conquista per il proprio faraone diverse città e gli fa costruire una città a lui stesso dedicato. Tuttavia questa vicenda ha una svolta clamorosa dopo che lo stesso Mosè scopre di essere di origini ebraiche. Lui rinnega la vita di corte da principe egiziano costringendo così Seti a malincuore a condannarlo per tradimento ed in particolare ad essere esiliato nel terribile deserto. Un esilio che tuttavia darà modo a Mosè di conoscere il suo vero io e di intraprendere la strada a cui era destino ed ossia porta il popolo di Dio al di fuori dall’Egitto verso la Terra Promessa.