Quella di Angela Lerro è una storia di speranza: è una bambina che grazie al suo grande talento e ai sacrifici di sua madre, oltre che al coraggio della sua insegnante, riesce a fuggire dalle atrocità e dalle brutture a cui sembra destinata per costruirsi una brillante carriera lontana dalla violenza della camorra. “In punta di piedi” è un film anticamorra tutto al femminile ispirato ad una storia vera. Il nome scelto per la pellicola è di fantasia, non la vicenda portata sullo schermo. La ragazzina ha anche il merito di aver fatto cambiare la madre, Nunzia, sposata con un camorrista. Le ha fatto aprire gli occhi, facendole capire che esiste un modello di donna diversa, autonoma e libera nelle scelte. La ragazzina è diventata una étoile di fama mondiale, mentre la madre è sotto copertura. Lo ha rivelato la Casanova Multimedia di Luca Barbareschi, che non si è sbilanciato per non mettere a rischio la vita della donna. (agg. di Silvana Palazzo)
CHI È ANGELA LERRO? LA SUA STORIA NEL FILM DI RAI1
Angela Lerro è la giovane protagonista del film Tv in onda stasera su RaiUno, dal titolo “In punta di piedi”. Un nome di fantasia ma che racchiude una storia ben distante da quella che avrebbe potuto immaginare un semplice sceneggiatore. Perché Angela esiste davvero e, seppur con un nome differente, è testimone di una storia reale in cui a vincere è il talento e la lotta contro la camorra. Una battaglia che la piccola non ha combattuto da sola, ma con lei anche altre due donne, la madre Nunzia e la coraggiosa maestra di ballo, Lorenza. Così come le lezioni impartite di nascosto, anche le loro identità restano nell’ombra come spiegato durante la conferenza stampa di presentazione della pellicola da Pier Francesco Corona, uno degli sceneggiatori. La scelta di non rivelare la vera identità di Angela nasce dall’esigenza di proteggere lei e le altre persone coinvolte in un contesto difficile, come quello in cui la storia prende piede. Siamo infatti a Secondigliano, difficile quartiere della periferia nord di Napoli, e nonostante il film sia ambientato ai giorni nostri, la storia narrata in realtà risale al 2005, periodo degli scissionisti. E’ in questo contesto che il camorrista Vincenzo, padre di Angela e marito di Nunzia, spera di compiere il grande salto tradendo il suo clan per un altro. La vita dell’intera sua famiglia, però, è messa totalmente in pericolo e per questo madre e figlia sono costrette a trascorrere un’esistenza da recluse tra le loro stesse mura domestiche.
ANGELA LERRO: UNA STORIA DI CORAGGIO
A 11 anni Angela, come ogni bambina, ha un sogno: danzare. Peccato però che la sua vita è ben diversa da quella delle sue coetanee poiché a causa degli errori del padre non può più frequentare la scuola di danza, costretta ad una ignobile prigionia. Vedendola spegnersi lentamente, la madre la aiuterà a realizzare il suo sogno, travestendola e facendola uscire in piena notte, in accordo con la maestra Lorenza, più di continuare a studiare danza. Solo il sacrificio enorme, la determinazione e la presenza di una madre coraggio la aiuteranno a fuggire alla violenza della camorra alla quale sembra essere predestinata ed a costruirsi una carriera dove c’è spazio solo per la danza, tanto da diventare una étoile di successo. La storia di Angela Lerro è così straordinaria, in tutto il suo dolore iniziale, da sembrare frutto dell’immaginazione. Ed è lo stesso produttore Luca Barbareschi a commentare: “La prima volta che gli autori mi hanno raccontato questa storia ho pensato che fosse incredibile, lo sarebbe stata anche se non avesse preso le mosse da una vicenda reale”, ha dichiarato. Un film che, come aggiunge Barbareschi, è dedicato a tutti coloro che scelgono di scegliere. Proprio come Angela.