Claudio Baglioni si presenta sul palcoscenico del Teatro Ariston al Festival di Sanremo 2018 con uno dei suoi brani più famosi, La vita è adesso. Siamo tornati dalla pubblicità e non abbiamo nemmeno il tempo di riprenderci con l’atmosfera della sala che ci sorprendono con un momento veramente speciale. Ad accompagnarlo arrivano all’improvviso i ragazzi de Il Volo che si calano in una realtà musicale diversa da quella che abbiamo di solito visto. Sicuramente i tre ragazzi hanno dimostrato anche in passato di riuscire a muoversi con agilità di fronte a vari generi. Tra questi c’è anche quello di canzoni meno spinte vocalmente di quelle che li hanno resi famosi come tre giovani tenori di grandissimo talento. Alla fine della canzone è una vera e propria standing ovation sia per Claudio Baglioni che per Il Volo. Michelle Hunziker dopo l’esibizione torna sul palco e sottolinea come dietro alle quinte tutti, anche gli altri artisti, ballavano. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL PUBBLICO INTERROMPE ”NESSUN DORMA” CON GLI APPLAUSI
Il pubblico del Festival di Sanremo 2018 ha regalato grandissimi applausi per Il Volo che ha portato uno splendido omaggio a Luciano Pavarotti con Nessun dorma (All’alba vincerò). La platea è talmente entusiasta che prova a interrompere l’esibizione esplodendo in un lungo applauso durante l’esecuzione della canzone, cosa che di certo non capita molto spesso al Festival di Sanremo. I ragazzi si dicono molto emozionati di tornare sul palco visto che nel 2015 hanno vinto la kermesse della musica italiana con ”Grande amore”. Sono visibilmente emozionati i ragazzi che sono di ritorno da una lunga tournée e che non potevano mancare. Dopo la prima esibizione c’è per loro il grande omaggio a un altro della musica italiana e cioè Sergio Endrigo che vince Sanremo 50 anni fa’ con Roberto Carlos. Il pubblico apprezza ancora una volta. (agg. di Matteo Fantozzi)
UNA VENTATA DI ALLEGRIA
I ragazzi de Il Volo saranno ospiti a Sanremo 2018 nella puntata di mercoledì. I tre giovanissimi ragazzi porteranno una ventata di allegria all’interno del Festival di Sanremo dove già in passato avevano contribuito, non come ospiti (perché chiaramente non erano ancora così famosi) ma come semplici concorrenti. Attenzione, però: all’epoca i tre giovanissimi cantanti non avevano ancora assunto questa particolare denominazione ma si chiamavano semplicemente il Trio. Un nome certamente poco felice, o comunque poco caratterizzante della loro musica. In effetti questo nome poteva benissimo rappresentare anche un gruppo comico e poco si addiceva al dorato (e un po’ snob) mondo della musica. In questa edizione targata 2018 Il Volo farà un omaggio a Sergio Endrigo, un cantante che ha avuto il suo grande peso a cavallo tra gli anni sessanta e settanta e, ne siamo certi, ha influenzato anche i tre giovani cantanti. Per questo motivo, infatti, Il Volo cercherà di poter riprodurre al meglio le sue canzoni, cercando di far rivivere quegli anni così innocenti e ingenui, distanti anni luce da quelli odierni.
IL VOLO E L’OMAGGIO A SERGIO ENDRIGO
Il Volo, come abbiamo più volte sottolineato, farà un omaggio sentito a uno dei ‘vecchi’ della canzone italiana come Sergio Endrigo. Questo, per il grande cantautore, è certamente un bel periodo, dato che molti riflettori si stanno riaccendendo su di lui e sulla sua persona. E’ uscito recentemente, infatti, un libro proprio sulla sua persona, scritto da sua figlia, per ricordarlo. Su Sergo Endrigo era presente molto materiale, ma mai nessuno si era cimentato in una vera e propria biogafia. Racconta la figlia a Il Corriere di Bologna: “Ho letto praticamente tutte le interviste e gli articoli su mio padre dal 1961 al 2005, ma non ho mai trovato un qualcosa di completo su di lui.
Questo libro nasce anche, dunque, per colmare un’assenza, della mancanza di punti di riferimento su di lui.” Continua poi la figlia: “Mio padre era un grande uomo e mi dispiace solo di averlo capito quando era troppo tardi. Pensavo che mio papà fosse immortale, e invece una brutta malattia l’ha portato via in 6 mesi. Tutti gli amici e quelli che gli sono stati accanto lo ricordano come un uomo eccezionale, un buono, uno genuino. Mi manca molto.”