NEL CAST NANNI MORETTI
Il film Habemus Papam va in onda su Rai Movie oggi, 23 febbraio 2018, alle ore 23.15. Una pellicola di produzione italo – francese che è stata prodotta nel 2011 grazie all’interessamento di un cartello di case di produzione (Sacher Film, Fandango e Rai Cinema). La pellicola, diretta dal bravo Nanni Moretti si basa su un soggetto scritto dallo stesso regista, professionista che insieme a Francesco Piccolo ha curato altresì anche la sceneggiatura del lavoro cinematografico. Il film, vede tra gli attori protagonisti lo stesso Moretti egli è affiancato da Michel Piccoli con quest’ultimo che interpreta il ruolo di sua Santità. La pellicola già inserita parecchie volte all’interno dei palinsesti televisivi italiani, viene mandata in onda questa sera su Rai Movie, il canale del servizio pubblico dedicato al grande cinema d’autore. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
HABEMUS PAPAM, LA TRAMA DEL FILM DAMMATICO
Tutta la trama si incentra sull’elezione del nuovo pontefice dopo la morte del vecchio Papa. Il conclave nelle prime votazioni non riesce a raggiungere il quorum necessario per l’individuazione del nuovo Vicario di Cristo, alla fine dopo infinite guerre interne viene individuato il cardinale Melville, egli però nel momento in cui deve essere presentato alla folla fugge, stante un attacco di panico che lo colpisce improvvisamente. Tutto il mondo resta in attesa del nuovo pontefice, stante le regole del diritto canonico che prevedono che il conclave non è concluso fino a quando il papa non si presenta pubblicamente al mondo e accetta il prestigioso incarico conferito dai cardinali. Indispettiti anche per il fatto che non possono lasciare la cappella sistina i cardinali convocano immediatamente uno psicanalista, il dottor Brezzi, che però non riesce a trovare anomalie nel comportamento del nuovo pontefice. Brezzi, vista la conoscenza del nome del nuovo papa viene trattenuto in Vaticano, entrando di fatto a far parte dello staff della santa sede. Su indicazioni di Brezzi il cardinale Melville viene trasportato in incognito da un altro professionista che si occupa di psicoanalisi, questa volta la scelta ricada sulla ex moglie dello stesso Brezzi. Anche questa nuova visita si conclude con un nulla di fatto, visto che la professionista non riesce come prima è avvenuto al suo ex coniuge evidenti anomalie psicologiche. Mentre i cardinali si intrattengono nelle più svariate attività, tra cui un torneo di pallavolo, al mondo viene propinata la scusa che il nuovo pontefice si è ritirato in preghiera per trovare la forza interiore per guidare la chiesa mondiale, un incarico capace di mettere ansia a tutti gli uomini. Intanto Melville incapace di superare il panico che lo continua ad attanagliare si diletta in teatro, un’attività a cui viene letteralmente rapito dai cardinali che preoccupati del protrarsi dell’attesa lo “costringono” quasi a forza a presentarsi al mondo intero. Melville allora decide di accettare l’incarico, e per questo si affaccia al balcone di Piazza San Pietro facendo terminare di fatto il conclave, nel suo primo discorso sottolinea però di non essere in grado di guidare la chiesa cattolica. Finito il suo primo impegno pubblico scompare definitivamente dai palazzi vaticani, lasciando la chiesa senza una guida e i cardinali nella disperazione più totale.