Alessia Trost ha appena vinto una medaglia di bronzo ai mondiali di atletica leggera. Ma prima, un altro campione: “Luca Barbarossa è un bomber: nella Nazionale cantanti, ha segnato quasi quanto Messi”. “Il complimento più bello me l’ha fatto Totti. Io ero a casa sul divano, e in tv disse che gli piacevo. Da allora, i miei figli mi guardano in maniera diversa”. Torniamo alla Trost: “A Birmingham, l’ultima volta, ho saltato un metro e novantatré”. Applausi per lei: “Ma come si fa?”. Basta un trucchetto tattico: “Bisogna scaricare sul piede, e non sulla coscia: è tutto lì”. Alessia ha avuto a che fare anche con Baudo: “La mia regola di vita la riguarda da vicino: per me, l’asticella non va mai alzata più di tanto”. [agg. di Rossella Pastore]
ALESSIA TROST, UNICA MEDAGLIA ITALIANA AI MONDIALI INDOOR
A Che tempo che fa ci sarà spazio per lo sport italiano, grazie alla presenza come ospite di Alessia Trost. L’atleta azzurra è reduce dai campionati mondiali di atletica indoor svoltisi a Birmingham, dove ha conquistato l’unica medaglia della spedizione italiana: un bronzo nel salto in alto con 1,93 metri. La stessa misura dei mondiali 2016 di Portland, che allora le valsero però il settimo posto. Il miglior piazzamento di un’atleta italiana in questa specialità resta l’argento di Antonietta Di Martino conquistato a Istanbul nel 2012 con un salto da 1,95 metri. La miglior misura ottenuta da un’italiana nella manifestazione iridiata indoor appartiene sempre alla Di Martino, con 1,96 metri registrati a Mosca nel 2006. La spedizione azzurra ha festeggiato anche per la staffetta 4×400 femminile. Raphaela Lukudo, Ayomide Folorunso, Chiara Bazzoni e Maria Enrica Spacca sono arrivate quinte, ma hanno fatto segnare il nuovo record italiano con il tempo di 3:31.55 (il precedente primato era 3:31.99).
LO SGUARDO A TOKYO 2020
Nata a Pordenone nel 1993, Alessia Trost aveva saltato 1,97 agli europei indoor del 2015, conquistato una medaglia d’argento. Nel 2012 aveva vinto il titolo mondiale juniores e il Messaggero Veneto ha riportato alcune sue dichiarazioni riguardanti il suo futuro: “Questo risultato è uno stimolo enorme per i prossimi impegni. Una medaglia che mi ricorda che stiamo lavorando bene e che arriva dopo mesi in cui, alla grande mole di lavoro cui mi sottoponevo quotidianamente, non corrispondevano i risultati che volevamo raggiungere io e il mio staff. È un momento di cui mi ricorderò per motivarmi in vista delle prossime gare, dove l’obiettivo è quello di migliorarmi ancora”. Naturalmente il pensiero va ora alle Olimpiadi di Tokyo del 2020: dopo il quinto posto conquistato a Rio de Janeiro due anni fa, il podio non sembra più un sogno. Prima ci sono però i mondiali di atletica del 2019, in programma a Doha a cavallo tra settembre e ottobre.