Gessica Notaro sta ritrovando tutta la forza di vivere. Dopo essere stata brutalmente sfregiata con l’acido il 10 gennaio del 2017 dal suo ex fidanzato, la ragazza ha proseguito la sua lotta e proprio in queste ore, Gattinoni le ha regalato l’occasione di sfilare sulla passerella dell’alta moda. “La malvagità non ha vinto sulla mia anima, nessuno la potrà distruggere”, afferma Gessica ed ha proprio tutte le ragioni del mondo. Lei, con il passare del tempo è diventata un vero emblema di rivalsa, con il suo grido di dolore che, data la sua forza si è trasformato in un vero e proprio urlo di battaglia. La Notaro ha posto l’accento in difesa di tutte quelle giovani donne costrette al dolore per colpa di uomini violenti che in ogni modo cercano di portare via alle loro compagna, la bellezza e la vita, per un amore malato e non ricambiato. In attesa di essere operata all’occhio sinistro che d’ora in poi avrà una benda haute couture realizzata appositamente per lei dal couturier di Gattinoni, Guillermo Mariotto, l’ha voluta unitamente ad altre donne simbolo sulla celebre passerella di moda.
Gessica Notaro sfila in passerella per Gattinoni
L’archivio di 1.050 abiti della maison di via Toscana 1, fondato da Fernanda Gattinoni, da molti anni è portato avanti da Guillermo Mariotto insieme al presidente Stefano Dominella. Il giudice di Ballando con le Stelle, ha voluto Gessica Notaro in passarella e la giovane è apparsa fin da subito molto entusiasta per questa bellissima occasione. Fiduciosa di recuperare la vita dell’occhio bendato, ha deciso di affidarsi in ogni modo anche alla preghiera e lo sport: “Cerco di prendermi cura di me al massimo – dice la Notaro così come riporta Quotidiano.net – mi sento in forma, monto a cavallo e vado in palestra. Credo nell’efficacia del messaggio di stasera in passerella contro la violenza alle donne con gli hastag We Do It Together, Time’s Up e Me Too: femminilità e sensualità non sono solo un bel visino ma un modo di porsi e di essere che nessuno potrà mai cancellare”. “La fede mi aiuta – continua la ragazza – l’avevo prima dell’aggressione e oggi ancora di più”.