Un calvario giudiziario che non accenna a finire: dopo le nuove inchieste con possibili accuse a Fabrizio Corona – per dichiarazione infedele di redditi e appropriazione indebita – il percorso che stava lentamente progredendo verso alcune richieste della difesa si è di nuovo interrotto bruscamente. Con la nuova inchiesta a carico dell’ex fotografo ora in carcere ha di fatto automaticamente bloccato la richiesta di svincolo delle somme appartenenti a Corona: al momento infatti non c’è ancora alcuna certezza sulla “provenienza lecita” dei soldi da parte degli inquirenti, ma non solo. Con la nuova accusa di dichiarazione infedele i sospetti che già in passato alimentavano sui conti di Corona potrebbero trovare conferma: in attesa di scoprirlo, anche la richiesta di affidamento in prova è stata respinta. Dunque, per ora, rimane in carcere. (agg. di Niccolò Magnani)
LE POSSIBILI NUOVE ACCUSE
Nuovi guai in vista per Fabrizio Corona: l’ex paparazzo rischia un nuovo processo a Milano. Nel mirino restano quei 2,6 milioni di euro circa trovati in parte in un controsoffitto e in parte in Austria. Come atto dovuto a seguito del deposito delle motivazioni della sentenza del giugno scorso, che di fatto aveva cancellato le accuse principali condannandolo a un anno per illecito fiscale, la Procura ha iscritto l’ex fotografo dei vip nel registro degli indagati per appropriazione indebita e dichiarazione infedele dei redditi. Per queste due ipotesi gli stessi giudici avevano ordinato la trasmissione degli atti per un nuovo procedimento. La Sezione misure di prevenzione del Tribunale milanese nel frattempo ha respinto, come già avvenuto nei mesi scorsi, un’istanza della difesa di Fabrizio Corona che chiedeva il dissequestro di parte dei contanti “congelati”, ossia di poco più di un milione di euro. Il pm Alessandra Dolci, titolare anche del nuovo fascicolo, aveva dato parere negativo.
TRASMESSO GLI ATTI IN PROCURA
Il 12 giugno scorso il collegio presieduto da Guido Salvini aveva cancellato con il suo verdetto le accuse per Fabrizio Corona, tra cui l’intestazione fittizia dei beni, sui 2,6 milioni di euro trovati nel controsoffitto dell’abitazione della collaboratrice Francesca Persi e in Austria. L’ex paparazzo è stato invece condannato a un anno per un illecito fiscale su una cartella esattoriale. Quei contanti erano ricavi in nero dell’ex fotografo dei vip, quindi non ha retto l’ipotesi secondo cui quelle somme potessero avere un’origine diversa dall’attività imprenditoriale di Fabrizio Corona. Gli stessi giudici, come riportato dal Corriere della Sera, hanno trasmesso in Procura gli atti per le ipotesi di appropriazione indebita in relazione agli oltre 800 mila euro trovati in cassette di sicurezza in Austria e per il reato di dichiarazione infedele dei redditi sugli oltre 1,7 milioni del controsoffitto. Da qui dunque la nuova inchiesta a carico di Fabrizio Corona, che resta ancora in carcere: nelle scorse settimane è stata respinta la richiesta di affidamento in prova.