Il primo pomeriggio di Rete 4 di oggi, domenica 8 aprile 2018, i telespettatori del canale Mediaset possono godere della messa in onda del magnifico film prodotto nel 2004 in Italia dal titolo Rita da Cascia, pellicola drammatica e religiosa che è stata diretta da Giorgio Capitani mentre il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti da Maura Nuccetelli ed Elisabetta Lodoli con la collaborazione di Salvatore Basile e Saverio D’Ercole. La pellicola è in realtà stata realizzata in formato miniserie di due puntate con la durata di circa 100 minuti a puntata. Pellicola che fu girata integralmente nei luoghi di culto della Santa, alcune scene videro la troupe spostarsi dall’Umbria verso la Toscana, le location fiorentine fecero da sfondo ad alcuni dei miracoli tratteggiate all’interno del lavoro cinematografico. La pellicola prima di essere commercializzata fu visionata da alcuni alti prelati che ne approvarono la realizzazione. Il film fu preso ad esempio come modello di vita cristiana, di una donna che nonostante il matrimonio e le due gravidanze riuscì ad intercedere per l’ottenimento di moltissimi miracoli, cosa che gli valse l’appellativo di Santa degli impossibili.
NEL CAST VITTORIA BELVEDERE
Rita da Cascia, il film in onda su Rete 4 oggi, domenica 8 aprile 2018 alle ore 15,00. Una pellicola prodotta in Italia nel 2004, il lavoro che ha visto la sua prima apparizione non nelle sale cinematografiche ma in televisione, è stato diretto da Giorgio Capitani e ha visto l’attrice Vittoria Belvedere ricoprire il ruolo principale. Il film che si basa su un soggetto di Maura Nuccetelli è ascrivibile al genere drammatico ad ispirazione religiosa, evidente la connotazione biografica relativamente alla vita di una delle Sante più amate dai religiosi del bel Paese. La pellicola è già stata visionata parecchie volte all’interno delle programmazioni televisive italiane, essa andrà in onda nuovamente questo pomeriggio su Rete 4. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
RITA DA CASCIA, LA TRAMA DEL FILM DRAMMATICO
Il film ripercorre la vita di Santa Rita da Cascia, una ragazza nata a Roccaporena in provincia di Perugia. Dopo i primi anni di vita la ragazza deve patire la scomparsa degli amati genitori, due persone estremamente religiose tanto che erano state nominati Paceri di Cristo all’interno del piccolo comune. La ragazza prese matrimonio da piccola come era costume nell’epoca, grazie al suo carattere tranquillo e pacato riuscì a portare a più miti consigli il violento marito, da lui ebbe due figli che però morirono quasi contemporaneamente di malattia. La morte dei figli seguii quella del marito, ucciso per ragioni non chiare in un agguato notturno. Sola e con ormai l’unica consolazione quella della preghiera, Rita decise di prendere i voti e di entrare nel monastero agostiniano di Santa Maria Maddalena a Cascia. Qui avvenne il primo segno della sua santità, la badessa non vedeva di buon occhio la giovane donna soprattutto a causa del suo precedente matrimonio, egli ordinò infatti di innaffiare un arbusto di vite secca, arbusto che con le preghiere della Futura Santa prese nuovamente vita. Il film porta lo spettatore nella sera del venerdì santo del 1432 qui la santa mentre era in preghiera dinanzi a un crocifisso di Cristo, ricevette in fronte una delle spine dell’Altissimo, l’episodio è forse uno dei più conosciuti della vita di Santa Rita e la segnò per sempre come prescelta dal Signore. Nonostante la ferita purulenta sulla fronte, la donna decise di recarsi a Roma, allo scopo di assistere alla canonizzazione di Nicola da Tolentino, prima della partenza la ferita si rimarginò completamente permettendo un viaggio esente da problemi, al ritorno dalla città eterna la stigmate sulla fronte ricomparve. Il finale del film è dedicato alla scomparsa della Santa che morì il 22 maggio 1447, immediatamente in virtù dei tanti miracoli compiuti, iniziò ad essere venerata dai fedeli fino a quando il clero locale non la propose per la canonizzazione e la successiva santificazione.