Il celebre chef Antonino Cannavacciuolo è uno degli ospiti dell’ultima puntata stagionale di C’è posta per te, naturalmente condotta su Canale 5 da Maria De Filippi. Il cuoco campano giudice di Mastechef e protagonista di tanti altri programmi dedicati al mondo della cucina, sarà oggetto di un’attesa sorpresa assieme a Carlo Cracco. In attesa di conoscere quale sia la storia nella quale chef Cannavacciuolo sarà chiamato in ballo, vi raccontiamo del consiglio culinario che ha voluto regalare ai milioni di fan che lo seguono sulle varie piattaforme social. In particolare ha pubblicato un post nel quale ha enfatizzato la bontà del pomodoro e nello specifico della tipologia conosciuta come i cuori di bue. Per Cannavacciuolo, da buon napoletano, il pomodoro rappresenta il re della cucina italiana: “Ingredienti: il pomodoro è il re della cucina italiana. Da mangiare crudi amo i cuori di bue, non troppo maturi, al dente”. Un post che ha incuriosito parecchio gli utenti che oltre a decantarne la bontà, hanno richiesto dritte sulla preparazione magari abbinandoli agli spaghetti.
ANTONINO CANNAVACCIUOLO, PRESENTE AGLI 80 ANNI DELL’ISTITUO ALBERGHIERO MAGGIA
Nel corso della settimana Antonino Cannavacciuolo ha presieduto la prima cena di gala Le buone stelle, organizzata dall’Istituto Alberghiero Maggia sul Lago Maggiore, il più antico d’Italia, in occasione dell’80esimo anniversario dalla propria fondazione. Una serata nella quale il celebre chef stellato nato a Vico Equense in provincia di Napoli, si è ritrovato a gestire una super cucina caratterizzata da undici alunni che si sono occupati della parte logistica del ricevimento, 53 ragazzi che invece si sono occupati del servizio ed infine altri 13 alunni della stessa scuola che invece si sono ritrovati a collaborare all’interno della cucina. Una serata che ha lasciato un importante segno soprattutto per la gioia dei ragazzi che della stessa preside Manuela Miglio la quale al quotidiano torinese La Stampa ha dichiarato: “Chef Cannavacciuolo ha dimostrato di essere un nostro amico e sostenitore. Mi emoziona anche il grande lavoro di preparazione portato avanti dagli studenti : è per loro che vale la pena realizzare iniziative come questa”. Insomma, una splendida serata all’insegna della buona cucina italiana del presente e del futuro.