LE CURIOSITÀ SULLA PELLICOLA
Una pellicola di genere commedia che è stata diretta da Sergio Corbucci mentre il soggetto è stato scritto da Luciano Vincenzoni e Sergio Donati che insieme hanno anche esteso la sceneggiatura. Il montaggio del film è stato realizzato da Ruggero Mastroianni con le musiche della colonna sonora che sono state compose da Carmelo e Michelangelo La Bionda e con la scenografia ideata da Marco Dentici, la direzione della fotografia invece, è stata affidata a Danilo Desideri. La pellicola è stata prodotta in Italia nel 1984 e la sua durata è di circa 110 minuti. A tuper tu’ è una pellicola che presenta diverse curiosità , non ultima quella di essere uno dei primi film italiani apresentare dei product placement, inserti pubblicitari che facevano da sostegno economico alla produzione. I protagonisti guidano una Renault e non va dimenticato infatti come Johnny Dorelli all’epoca fosse un testimonial della casa automobilistica francese. Da segnalare come il film sia stato girato in gran parte nella riviera ligure e come vi faccia una comparsa una giovanissima Moana Pozzi, che prima di diventare una stella dell’hard aveva fatto diverse apparizioni in film italiani di successo, come ad esempio ‘Borotalco’ di Carlo Verdone, e non era quindi inusuale trovarla in film mainstream.
PAOLO VILLAGGIO E JOHNNY DORELLI NEL CAST
A tu per tu, il film in onda su Rete 4 oggi, mercoledì 9 agosto 2017 alle ore 16.35. Una pellicola diretta da Sergio Corbucci che rinverdirà i fasti della commedia all’italiana che negli anni Ottanta ha visto lavorare in progetti condivisi molti protagonisti del cinema del nostro paese. In particolare, i protagonisti di ‘A tu per tu’ sono Johnny Dorelli nella parte di Emanuele Sansoni e Paolo Villaggio nella parte di Gino Sciaccaluga. Una ‘strana coppia’ che dimostra come all’epoca fosse molto più semplice far lavorare insieme, per richiamare più gente al botteghino, grandi nomi in cartellone. Nel cast sono presenti anche altri nomi noti del mondo dello spettacolo in Italia, come Marisa Laurito nella parte di Elvira Sciaccaluga e Adriano Pappalardo, all’epoca decisamente più noto come cantante che come volto del cinema o della televisione, che interpreta il ruolo del carabiniere. Presenti anche Giuliana Calandra nel ruolo di Patrizia e Franco Ressel nel ruolo del notaio che amministra il patrimonio di Sansoni. Ma ecco la trama del film nel dettaglio.
A TU PER TU, LA TRAMA DEL FILM
Il film racconta la storia di Emanuele Sansoni, uomo d’affari di grande successo che si ritrova però ad affrontare dei guai piuttosto seri con la Guardia di Finanza. Sansoni decide così di salire su un taxi guidato da Gino Sciaccaluga, impacciato tassista che riesce a portare però in Svizzera l’uomo in fuga, che usando il suo savoir faire aveva convinto Sciaccaluga a portarlo addirittura in Lussemburgo. Sansoni di fatto ‘rapisce’ Sciaccaluga per sfuggire al controllo dei finanzieri, ma una volta arrivati alla dogana è costretto a travestirsi con abiti femminili, fingendosi la sorella dell’affarista Sansoni, ovvero di se stesso, per riuscire a sfuggire alla Guardia di Finanza. Questo provoca l’equivoco che porta Sciaccaluga ad innamorarsi di Sansoni nei suoi abiti femminili, e a convincersi quindi a trasportare oltre confine l’uomo. Ne nascono diverse disavventure con i due che continuano a darsi alla fuga, finché Sciaccaluga non scopre l’equivoco e si rende conto di essersi innamorato di una donna che non esiste, anzi che per giunta è un uomo. Decide così di suicidarsi, gettandosi da una banchina, ma viene salvato e riportato da Sansoni, che ha ancora bisogno del tassista per rientrare in possesso dei suoi beni. Durante la fuga infatti, per salvarsi dalle grinfie della Guardia di Finanza, Sansoni ha intestato il suo patrimonio a Sciaccaluga, e per rientrarne in possesso ha ora bisogno della firma del povero tassista. Con la situazione ormai chiara, Sciaccaluga si rifiuta però di continuare a stare al gioco del finanziere, e decide di trattenerne tutto il patrimonio, fuggendo con le due donne che lo avevano salvato quando si era buttato in mare e lasciando al notaio, che gli aveva portato i documenti da firmare, il compito di comunicare ad Emanuele Sansoni il suo nuovo status di povero, che era proprio ciò da cui stava sfuggendo turante i tentativi della Guardia di Finanza di mettere le mani sul suo patrimonio a causa delle imposte non pagate. La situazione dunque alla fine si ribalta, con Sciaccaluga che si riprende la meritata rivincita dopo tante disavventure.