Asia Argento nel mirino di Vladimir Luxuria e Selvaggia Lucarelli. L’attivista LGBT e la blogger hanno attaccato l’attrice in merito alle accuse contro il produttore americano Harvey Weinstein. Quest’ultimo è accusato di abusi sessuali da molte donne, tra cui la figlia di Dario Argento. In un’intervista al New Yorker ha rivelato di non aver avuto il coraggio di denunciare quanto accaduto vent’anni fa, perché temeva ritorsioni da parte del produttore. Questa spiegazione però non ha convinto né Vladimir Luxuria né Selvaggia Lucarelli. Per l’ex politica Asia Argento ha commesso un errore ed è per questo un pessimo esempio per le altre donne, a maggior ragione per il fatto che l’attrice ha condotto il programma “Amore Criminale”, attraverso il quale invitava le vittime di abusi a chiedere aiuto e a denunciare le violenze subite. «Asia Argento avrebbe dovuto dire NO a Weinstein come hanno fatto altre attrici, le donne devono denunciare lo diceva lei a Amore Criminale!», ha twittato Vladimir Luxuria. Dopo qualche ora è arrivata, sempre sui social, la replica della diretta interessata: «Non posso credere che scrivi una cosa del genere. Evidentemente non sei mai stata violentata, non hai mai provato terrore e vergogna». Così ne è nato un botta e risposta: «Cara Asia sai quanto ti stimo ma non sono d’accordo: anche io ho ricevuto proposte non forzate ma ho detto NO, un semplice NO», ha risposto Vladimir Luxuria. «Dici bene: le tue erano proposte NON forzate. Che delusione Vladimir», ribatte l’attrice. «Ci hai fatto un film con uno che ti ha violentata? No cara non ci credo non ne avevi bisogno hai talento per poter rifiutare», prosegue l’attivista. «Il film, girato un anno e mezzo dopo la violenza sessuale denunciava il trauma che ho vissuto nei minimi dettagli», scrive Asia Argento, concludendo così il colloquio a distanza. Ma Vladimir Luxuria ha proseguito il discorso con un altro utente: «Chi accetta di fare sesso in cambio di un favore da maggiorenne non è stupro ma altro…».
DOPO L’ATTIVISTA INTERVIENE LA BLOGGER
Dopo Vladimir Luxuria tocca a Selvaggia Lucarelli mettere in discussione la versione di Asia Argento, la quale ha spiegato di aver avuto anche rapporti consensuali con il produttore cinematografico americano Harvey Weinstein. «Ora. Francamente. Vai a letto con un bavoso potente per anni e non dici di no per paura che possa rovinare la tua carriera. Legittimo. Frigni 20 anni dopo su un giornale americano raccontando di tuoi rapporti da donna consenziente tra l’altro avvenuti in età più che adulta, dovendo attraversare oceani, con viaggi e spostamenti da organizzare, dipingendoli come “abusi”. Meno legittimo», scrive la blogger attraverso la sua pagina Facebook. Ma non è finita qui: per la giornalista si tratta di abusi un po’ troppo prolungati e pianificati per essere definiti tali. «E se tu sei la prima a dire che lo facevi perché la tua carriera non venisse danneggiata, stai ammettendo di esserci andata per ragioni di opportunità», prosegue Selvaggia Lucarelli, specificando di non voler esprimere alcun giudizio. «Però ti prego. Paladina delle vittime di molestie, abusi e stupri, anche no. Facciamo che sei finita in un gorgo putrido di squallidi do ut des e te ne sei pentita. Con 20 anni di ritardo però», conclude sui social.