Tre punti fondamentali per la classifica dei neroazzurri, che, battendo il Torino, si portano vicinissimi alla Fiorentina. Nel giorno del suo 106esimo compleanno, l’Inter sconfigge i granata grazie ad un gol di testa di Rodrigo Palacio. Il primo tempo è un monologo dei padroni di casa che, tuttavia, arrivano al tiro in porta poche volte. Nel secondo tempo, quando si dovrebbe chiudere la partita, il ritmo degli uomini di Walter Mazzarri è di una lentezza vicina allo staticismo. Il Torino prende un po’ di coraggio e spaventa l’Inter, che riesce comunque a terminare la partita senza subire reti. La vittoria, sebbene in una brutta partita, gestita male, è una notizia importante e fondamentale. In qualche modo i neroazzurri riescono ad avvicinarsi alla Fiorentina sconfitta dalla Juventus. La prestazione offerta davanti al proprio pubblico da parte dei padroni di casa, è stata buona per 45 minuti, ma innervosente per tutta la seconda frazione di gara. Walter Mazzarri ha messo in campo una buona formazione. In difesa, Ranocchia e Campagnaro non hanno fatto sentire la mancanza degli squalificati Jesus e Samuel. Le fasce ed il centrocampo hanno girato abbastanza bene per buona parte della partita. Davanti Palacio è stato il solito grande giocatore, mentre Icardi non è riuscito a dimostrare il suo valore, soprattutto perché mai servito da cross dal fondo. L’allenatore toscano è famoso per la sua grinta, ma a quanto pare non è ancora riuscito ad “accendere” con lo stesso furore agonistico i suoi uomini. Le “camminate” in campo, quando si dovrebbe invece cercare il gol per chiudere la partita, sono state quasi surreali. Kovacic è entrato molto bene in partita ed ha cercato di aumentare il ritmo dei compagni, che era diventato incredibilmente lento. Resta comunque una vittoria importante, la prima che il presidente Erick Thohir riesce a vedere dal vivo dopo quella del Derby. Vincere giocando male, solitamente, è una peculiarità delle grandi squadre. È importante continuare a lavorare bene e a fare punti. Sabato sera contro il Verona ci si gioca un altro pezzo di Europa. I veneti sono molto pericolosi e nel loro stadio hanno già dimostrato molto il loro valore, anche grazie ad una tifoseria che li spinge in ogni momento della partita…
Tre punti contro i gialloblu sono un passaggio obbligato per continuare a crescere e prendere forma. Nel frattempo è stato reso ufficiale l’arrivo di Nemanja Vidic dal Manchester United per il prossimo anno. Il forte difensore serbo compirà 33 anni ad ottobre e potrà essere l’uomo giusto per aiutare la società a ricostruire la grandezza che questi colori meritano.