L’Inter blinda l’Europa e finalmente mostra una prestazione importante, più nel risultato che nel gioco, davanti ai propri tifosi. In una serata speciale che vede San Siro gremito per il saluto al proprio Capitano, i neroazzurri vincono una partita cominciata molto male. Il gol di Biava nei primi minuti rischia di rovinare la notte di Javier Zanetti. Sale in cattedra Mateo Kovacic, che serve un assist fantastico a Rodrigo Palacio che pareggia. L’Inter comincia a spingere e l’attaccante argentino ex Genoa si ripete con un gol di rapina. Un altro splendido assist di Kovacic manda in gol Mauro Icardi, prima che lo stesso croato faccia partire l’azione di Hernanes per il 4 a 1 finale. Al sesto minuto del secondo tempo, quando il risultato è ancora sul 3-1, entra il Capitano in campo, salutato dal boato del Meazza. Il numero quattro neroazzurro appare emozionato, ma quando prende palla, la difende e sgroppa verso il fondo, con il suo stile inconfondibile, l’entusiasmo prende gli spalti e gli applausi non si risparmiano. Al 19esimo entra anche il Principe Diego Alberto Milito, altro eroe del Triplete pronto a lasciare l’Inter. I tifosi, orfani della curva Nord chiusa per provvedimenti disciplinari, intonano cori per i tre senatori che a fine stagione abbandoneranno la maglia neroazzurra. Walter Samuel, Javier Zanetti e Diego Alberto Milito, sono stati tre campioni straordinari, che hanno scritto pagine memorabili con la maglia dell’Inter. Il discorso di Capitan Zanetti a fine partita, è di quelli che fa essere orgogliosi di aver avuto un calciatore di tale caratura a difendere i propri colori. Le emozioni vive nel vedere questi tre argentini con gli occhi lucidi tra i cori dei propri tifosi, sono il bello della passione calcistica. Tre calciatori che hanno interpretato l’arte calcistica ai massimi livelli, emozionando, entusiasmando e infiammando i propri tifosi. Ognuno di loro sarà insostituibile ed in attesa di capire quale sarà il futuro di un altro campione come Esteban Cambiasso, il tifoso ancora turbato da questi addii, fatica a vedere un futuro roseo. Attualmente non c’è una generazione di ricambio. In pochi anni sono andati via tanti campioni che hanno dato moltissimo all’Inter ed ora ci si trova senza punti di riferimento. Servono leader che sappiano cosa vuol dire indossare la maglia neroazzurra ed innamorarsene. Manca una sola partita per terminare il campionato; cominciano i bilanci stagionali e divampa il calcio mercato, ma prima, per qualche giorno, è opportuno ricordare le emozioni di tre grandi campioni che ci salutano, con un “arrivederci”.