È vero: quello che un anno la sfiga ti toglie te lo ridà la fortuna nell’anno successivo. Sta accadendo all’Inter di Mancini. L’anno scorso un incontro come quello con il Bologna, ben che andasse, sarebbe finito in pareggio; Icardi avrebbe centrato il palo e non messo la palla in rete e Destro non avrebbe sbagliato, all’ultimo secondo della partita, un goal che avrebbe segnato anche Maurizio Costanzo.
Partita noiosissima fino al l’espulsione di Melo (fallo simile a quello famoso di Iuliano su Ronaldo: là neanche fischiato, qui ammonizione ed espulsione) poi i bauscia si sono incavolati, hanno segnato, blindata la difesa e… buonanotte Bologna. Certo sarà dura sabato prossimo con la Roma: la squadra è lenta, in alcuni momenti appare pachidermica a centrocampo, continuo a pensare che Melo e Kondo servano solo per non prendere goal ma non danno nessun appoggio all’attacco. C’è bisogno di qualcuno dietro le punte (o la punta) che sappia smistare rapidamente e verticalizzare altrimenti un bomber come Icardi non riuscirà mai a toccar palla, altro che segnare!
Prima di assistere alle partite serali sono passato dall’auditorium Malher a sentire le prove della Messa di Requiem di Pepin Verdi. Armoniosità, saper stare in gruppo, carisma del direttore creavano un’atmosfera melodica incantevole. Quanti allenatori di calcio e giocatori dovrebbero assistere a questi spettacoli! Capirebbero cosa è il gioco di squadra, come l’improvvisazione vada comunque preparata e come si guida una pluralità di attori. Una squadra di calcio è come un’orchestra, ognuno deve conoscere la propria parte, rispettare quella degli altri e agire per il bene comune: il risultato.
La Roma continua a fare la lepre, ma la muta di cani che la insegue è sempre numerosa. Le grandi hanno tutte vinto. Fra loro dobbiamo considerare il Sassuolo ed escludere oramai la gobba, mi sa che per i bianconeri sarà un anno di grande sofferenza. Altro che cinque punti dalla vetta a Natale, quasi non ci arrivano più nemmeno aritmeticamente. L’ha svangata ancora…
…il Milan anche se, contro il solito Chievo guerriero, i casciavid hanno faticato e Sinisa ha sentito per un tempo tremare la panchina. Sono contenti di essere a soli cinque punti dalla zona Champions, beati loro che si accontentano. Il Napoli, che sabato tiferà Inter assieme alla Viola, ha un giocatore che vale mezza Serie A: Higuain. Il suo goal lo fa sempre e se non avrà infortuni potrà essere decisivo nella lotta con la Maggica per lo scudetto.
Il Bologna ha esonerato Delio Rossi, perché? Cosa poteva fare di più con la squadra che gli hanno consegnato? Forse servirà ad accontentare i tifosi ai quali bisogna sempre consegnare la testa di qualcuno. Pretendevano desse le dimissioni forse, ma queste non le da più neanche Marino che di casini ne ha fatti molti più di lui!