Qualcosa si è rotto all’interno dello spogliatoio. Non si può spiegare altrimenti il nervosismo di Del Neri, anche perché fino alla prova con la Fiorentina il tecnico di Aquileia si era sempre dimostrato tranquillo e sicuro della sua posizione. Poi sono arrivati il pareggio in Toscana maturato con una prova opaca e senza carattere e, soprattutto, l’intervista a Beppe Marotta che di fatto ha messo alla finestra l’attuale allenatore. Partiamo con ordine. La società si è indispettita dopo la prova di domenica scorsa non tanto per il risultato finale, ma per aver visto una squadra demotivata e poco grintosa. Del Neri sa bene che con un buon rendimento nelle ultime gare si assicurerebbe la permanenza alla Vecchia Signora anche per la prossima stagione; deve, però, dimostrare di essere da Juventus ovvero giocare per vincere tutte le partite e centrare la qualificazione europea. Contro i viola la Juve è scesa in campo per non perdere, nulla di più. E‘ questo uno dei punti non graditi alla dirigenza, che chiede più coraggio.
Bisogna altresì dire che il coraggio può essere dato anche dalla serenità e la Juve in questo momento è tutto tranne che serena. Come avevamo già scritto in altre circostanze la sua permanenza è legata a un filo: questo filo si è lacerato contro Gilardino e compagni. Oggettivamente adesso è difficile centrare il traguardo della Champions, ecco perché la società è uscita allo scoperto. Sul taccuino ci sono i nomi di Deschamps e di Conte.