Eccelosapevo io…
Occasione di defilarsi da una cerimonia NON richiesta? Persa, ovviamente.
I beg your pardon?
Sì, scusa, ho appena ricevuto il cartoncino ufficiale che mi invita all’anniversario di matrimonio di una mia bisprozia laterale delle zone veneto-friulane, che vuole festeggiare con il parentado tutto e ciò comprende anche le figlie e i figli delle sue bisnipoti sparse in giro per il vasto mondo. Il problema è che questo genere di riunioni in genere si fa per i matrimoni in sé, non per celebrare l’errore da te compiuto cinquant’anni orsono.
Già. Al matrimonio almeno ancora non sai che stai per commettere un errore.
No, dai, lo ammetto, io sono anche contenta che zia sia così felice di aver sposato zio da voler festeggiare con l’universomondo, ma io di vedere soggetti che non vedo da eoni e sono lì ad attendere che io mi palesi per farmi le tipiche domande di rito…
Tipiche domande di rito? Non afferro. Quali sono?
Che vuol dire “Quali sono?” Spi’, non ci credo che… no, ok. Comincio a dare il primo bloopo della settimana, poi parliamo della tua famiglia mononucleare. Alura, signori, oggi abbiamo “Il mucchio selvaggio”, alle 22.45 su 7Gold, che è poi quello che diventa ogni blocco di parentume in occasioni simili. Sykes è ferito alla gamba destra dai cacciatori. Vediamo chiaramente la gamba sanguinante quando è seduto sulla roccia. Ma più avanti, nel film, quando è a cavallo vediamo fasciata la gamba sinistra.
Vabbè, in fondo anche io ho qualche problema a distinguere destra e sinistra, ma se mi avessero fatto un buco in una delle due, forse forse arriverei a distinguerle.
Forse, eh…
“Boris – il film”, alle 21.05 su Rai3. Non so se hai presente la serie tv ma capolavoro. “La cagna maledetta…” hihihi… Renè, Sergio e Lopez partecipano alla riunione coi possibili finanziatori del film. Alla fine della riunione Lopez convince Renè e Sergio che i finanziatori hanno accettato la produzione del film, ma, come si scoprirà molto più avanti, questo non è vero. Ma nel frattempo, chi ha pagato per l’affitto della villa, i macchinari, i tecnici delle prime settimane di produzione?
Forse è stata proprio la cagna maledetta?
Ma continua, ti prego, colla tua interessantissima storia sulla bisprozia…
Ecco, ti dicevo. La prima domanda che ti pongono è sempre uguale. Che tu sia maschio, femmina, gay o ancora indeciso, che tu sia ancora abbondantemente intento a giocare con le figurine e le Barbie o che tu sia alla soglia della maturità (o del disfacimento, in casi gravi…), arriva SEMPRE la zia befana che garrula ti chiede: “Ma allora, tesooooorinooooo… E fidanzati, niente?” No, zia, sono uno spirito libero. Da sempre.
Domani, alle 20 su Italia2 abbiamo “Catwoman” (nota per Sev: hai visto che li fanno i film sui felini, sia pure umanoidi? Eh?). Quando Catwoman sale in moto per recarsi in gioielleria per la preziosa collana con la quale successivamente si farà gli artigli è senza casco e parte a folle velocità. In alcuni primi piani si vede però benissimo il laccio di aggancio del casco e anche il riflesso delle luci sulla calotta, casco che però svanisce quando scende dalla moto.
Se Severia vuol sapere di film sui felini, non può perdersi “FBI operazione gatto”. Sappilo. Ma noi ci buttiamo su “Red eye” (quello che i felini hanno se fotografati di notte), ore 22.55 su Rai4. Nella prima scena del film si notano due individui che stanno caricando un camion, sollevano una cassa di legno molto pesante, tanto che serve la forza di due persone per poterla caricare sul rimorchio. Quando chiudono lo sportello si nota che l’anta colpisce la cassa appena caricata, e quest’ultima si sposta come se fosse vuota.
Se hai avuto un’infanzia difficile e nessuna zia cretina, credimi, sei solo fortunato. Perché il passo successivo si ha dopo qualche anno, quando, espletata la formalità del trovarsi il famoso fidanzato, la zia babbiona mica demorde. No. Farà la nuova domanda-da-un-milione-di-eurisss, che diventa tanto più irritante quanto più sei avanti con l’età.
Ma non roviniamoci la domenica e vediamo cosa ci offre… uhm… ecco, “Il mistero di Sleepy Hollow”, alle 19.15 su Italia1. A un certo punto Johnny Depp riceve una doccia di sangue sulla faccia e sul corpo dall’albero delle teste decapitate e pochi minuti dopo è perfettamente lindo e pulito sia in viso che sugli abiti.
Del resto, di questi tempi è meglio non rischiare.
Lo sai che in Ammeriga è appena iniziata una serie tv su Sleepy Hollow? Ambientata ai giorni nostri, per non spendere un milione di euro a puntata in costumi.
“Into the wild – Nelle terre selvagge”, ore 21 Rsi La1. In un scena notturna ambientata a Las Vegas è possibile vedere a destra dello schermo la Stratosphere Tower, inoltre a Los Angeles è visibile il palazzo della Union Bank of California: la costruzione di entrambi questi edifici è terminata nel 1996 ed essi non potevano quindi essere presenti in un film ambientato tra il 1990 e il 1992.
Into the future, quasi.
Ti dicevo, a una certa età tutti si tende a capitare a certe riunioni con passo felpato e cercando di mimetizzarsi con le tende (orribili) della sala. Invano. La zia intronata e intrinsecamente sadica ci placca e zap! Spara la domanda: “Ma allora, fiulè… quand’è che ti sposi?”. Ecco, zietta… è che la mia religione me lo vieta e lui sta ancora studiando da paguro, quindi c’è tempo, eh?
Lunedì “L’incredibile Hulk”, alle 21.10 su Italia1. Abominio sposta le auto con le mani per arrivare più vicino ad Hulk, durante lo scontro finale. Se ci fate caso, Abominio mette le mani sotto le auto e alza le mani molto velocemente, ma le automobili reagiscono qualche istante dopo e si muovono più lentamente.
Digli alla zia che sei fidanzata con Abominio. Tacerà per sempre.
Potrebbe anche non afferrare e rispondere che “era ora mi sistemassi con un bravo ragazzo… Quand’è che ti sposi?”
“The tourist”, ore 21.10 Rai1. Quando Depp si guarda intorno sul piazzale della stazione di Venezia viene chiamato da Angelina Jolie che gli propone di andare con lui in motoscafo. Ma nella prima sequenza in cui Depp viene inquadrato l’orologio segna le 13.35, nella sequenza successiva segna le 13.00.
Cosa credi, mica è finita! Fai l’idiozia: ti sposi (o vai a convivere, che poi è uguale salvo che la zia aggiungerà “E quando ti sposi?” alla domanda qui di seguito). Cosa può chiedere ora, l’amatissima parente? Ma è ovvio: “Ma… figli, niente?” Zia, a parte che la cerimonia si è svolta dieci minuti fa e tu sei qui a chiedermelo mentre mi fai gli auguri, vorrei informarti che no, la mia religione me lo vieta.
Quante robe che ti vieta la tua religione, però…
Eh, lo so, ma che vuoi farci, ci sono affezionata…
Martedì abbiamo “Iron Man 2”, alle 21.10 su Italia1. All’inizio del film, nella presentazione del personaggio di Ivan Vanko, si vede lo scorcio di una strada innevata attraverso un portone. In strada sono parcheggiati un’auto rossa (che si vede per metà) e quello che sembra essere un furgoncino bianco (di cui si vede solo il retro), nevica. Sei mesi dopo (come scritto dal cartello), stesso scorcio e stessi veicoli nella medesima posizione. Mai spostati e mai ricoperti di neve in quel lasso di tempo?
Dio, come adoro i bloopi di questo tipo, di quelli che “tanto basta scrivere untotditempolater e vedi che va bene così!”…
Neanche fosse una produzione low budget, poi…
“Blue crush”, su La5 alle 21.10. Nella scena finale, quando la protagonista riesce a uscire dalla backdoor dell’onda, si vede chiaramente che alla caviglia non ha la cavigliera nera legata, ma appena esce dall’acqua per i festeggiamenti, la cavigliera compare.
Ma chi è che guarda le caviglie alla protagonista, che è quasi sempre in bikini?
Oggi non faccio la cazzara, sorry. “Vajont – La diga del disonore”, mercoledì alle 21.15 su RaiMovie. E se non sapete cosa è successo, vedetevi anche “Vajont – Orazione Civile” di Marco Paolini. Olmo, il cui personaggio si rifà a Giancarlo Rittmeyer, il geometra che davvero stava sulla diga il 9 ottobre 1963, viene visto salvarsi correndo in un tunnel della diga. Nella realtà, né Rittmeyer, né nessuno fra i tecnici e gli operai che si trovavano sulla diga quella notte si salvarono.
Bè dai, gli hanno cambiato persino il nome…
“Manhunter – Frammenti di un omicidio”, con William L. “Gil Grissom prima di CSI e con ottocento chili in meno” Petersen, su Rai Movie alle 23.10. Il poliziotto fa vedere il calco dentario di “Dente di Fata” e dice che i suoi incisivi laterali sono molto sviluppati. Ma nel calco sono i canini a essere sviluppati, non gli incisivi.
Oggi è il 10 ottobre. Sappi che è il mio onomastico. Provvedi agli auguri. Che la zia c’avrà i suoi problemi con le domande urende che spara, ma hey!, gli auguri per compleanni e onomastici non mancano mai. Con l’aggiunta della ferale domandina tattica: “Ma scusa, ora che avete fatto il primo, non sarà il caso di fare anche il secondo?” Mi piace la solitudine dei numeri primi, ziuccia.
Auguri, Santa Dana che tratti con zie diaboliche…
Graaaaaaazie! Più che diaboliche, però, sono… inconsapevoli, che è peggio! Peggissimo!
“Fine di una storia”, alle 21.15 su RaiMovie. Qui ci trovate sia Jason Isaacs in versione prete (per rinverdire i fasti di padreralphiana memoria…) sia Ralph Fiennes. Non so se rendo. Ecco. Quando Julianne Moore è nel letto malata e arriva il reverendo (il famoso Jason Isaacs di cui sopra…), Ralph Fiennes ha la barba ben rasata, un attimo dopo non più.
Per quanto riguarda il trash del giovedì, cos’è più trash del commissario Monnezza nel “Delitto sull’autostrada”? Rete 4, cinque minuti dopo mezzanotte. Durante la scena nella quale Tomas Milian e Bombolo viaggiano sul Maggiolino giallo, si possono vedere le persone ai lati delle strade che si voltano a guardare il passaggio della macchina a lungo e con stupore (incuriositi dagli operatori che giravano la scena in movimento). Quando la macchina si ferma, un bambino che andava con la bicicletta lungo la strada addirittura si ferma e inizia a girare attorno alla macchina, incuriosito, mentre i due continuano a discutere.
Trasherrimo, proprio.
Dici? Naaaah. C’è il clou. Il finale. La domanda-boss che se la passi vinci il videogame. “Ma dai… due maschietti (due femminucce)? Ci starebbe tanto bene una sorellina (fratellino)! Quando lo metti in cantiere?” E a questo punto, il fatto che per omicidio diano dai 30 anni all’ergastolo comincia a sembrare una prospettiva allettante e tutto sommato non eccessiva.
Spi’, saluta, vah, che io vado a prepararmi psicologicamente: affrontare venti ziette compatte richiede un addestramento che al confronto Rambo era una mezzas… ehm. Sì, insomma, hai capito, ecco.
Impegnati a fare un maschio e una femmina e sei a posto con la zia.
Ragassuoli, pregate per Dana ché ritorni sana e salva dalle grinfie della parentela, e date un’occhiata su www.bloopers.it e su http://forum.multiplayer.it/forumdisplay.php?120-Bloopers, per sapere tutti degli errori nei film… e per sapere se Dana tornerà sana di mente, venerdì prossimo qui su ilsussidiario.net!
Tschüss!