Contro l’Empoli l’Inter vince forse la partita più importante della stagione. Innanzitutto perché, dopo una lunga striscia di vittorie e due sconfitte, era importante ricominciare a vincere. In secondo luogo perché, dopo la sconfitta maturata contro la Juventus e le polemiche che ne sono scaturite, era importante restare concentrati e fare la partita. I nerazzurri, senza Icardi, Perisic e Brozovic, hanno giocato una partita solida, da squadra. Non una bella gara e nemmeno semplice, ma efficace. Pioli è riuscito a dare ai suoi uomini una compattezza ed un senso di appartenenza al gruppo che mancavano da molto tempo alla Pinetina. Le polemiche del derby d’Italia possono placarsi e i nerazzurri devono cominciare a pensare da grande squadra. Gli errori dell’arbitro Rizzoli sono stati gravi, ma per essere grandi bisogna dare tutto in campo e poi si può parlare di penalizzazioni esterne. Le ultime settimane possono essere un grande insegnamento per Icardi e compagni. Ci sono elementi su cui i giocatori dell’Inter possono lavorare ed altri, esterni, che non possono cambiare. Pioli è giustamente concentrato su quello che la squadra deve migliorare. Anche i tifosi, smaltita una giustificabile rabbia nei primi giorni, devono voltare in fretta pagina e supportare la squadra per il futuro. Più che creare tensione con fazzoletti bianchi o nevrosi contro l’arbitro, è utile esaltare l’entusiasmo ed aiutare l’Inter in questo momento delicato. I nerazzurri cominciano a vedere ripagati sul campo gli sforzi prodotti durante la settimana. La qualità della rosa è indiscussa e i risultato portano ottimismo. Tuttavia in ogni partita ci sono momenti di buio e apatia, in cui anche i più semplici passaggi vengono sbagliati. Il lavoro sulla testa dei giocatori, fatto da Stefano Pioli, è stato enorme ed efficace, ma non è ancora finito. Il secondo tempo contro i bianconeril, e alcuni tratti della partita contro l’Empoli, sono l’emblema di cali di concentrazione e gioco che possono essere molto pericolosi. Non è un caso che il secondo gol segnato contro i toscani, quello di Candreva, sia arrivato dopo una strepitosa parata di Handanovic, che ha salvato la partita. L’Inter tende a sedersi, senza amministrare da grande squadra i tempi delle partite. Siamo a metà febbraio ed è ancora tutto da decidersi. Non bisogna mollare e si deve ricominciare a macinare gioco e vittorie. Saranno poi gli scontri diretti a determinare le prime tre posizioni.