È iniziato un nuovo anno, ma i vizi del Milan sono gli stessi del 2012. La squadra di Massimiliano Allegri vince contro il Siena, ma di misura e grazie a un rigore alquanto sospetto. Subisce un gol, manco a dirlo, su colpo di testa di Michele Paolucci. I rossoneri hanno faticato non poco a trovare la via del vantaggio. Il primo tempo si è chiuso a reti inviolate, con due sole occasioni per i rossoneri, entrambe firmate da Stephan El Shaarawy. Ma non è stato il piccolo faraone a finire sul taccuino dei marcatori. A metà della ripresa, circa 12 minuti dopo il suo ingresso in campo, è stato Bojan Krkic a incornare un perfetto cross teso dalla destra di Kevin Prince Boateng. E dopo 13 minuti l’arbitro Gianpaolo Calvarese ha visto un fallo di Felipe su Giampaolo Pazzini, caduto a terra in area. Lo stesso attaccante rossonero ha calciato dal dischetto battendo un ottimo Gianluca Pegolo. Poi, appunto, il brivido finale con la rete di Paolucci. Alla fine, quindi, i tre punti sono arrivati. E proprio nel giorno in cui sono cadute Juventus, Fiorentina e Inter.
Il Milan chiude quindi il girone di andata con il sorriso, dato che, in attesa del posticipo tra Napoli e Roma, il terzo posto è distante “solo” 5 punti (potrebbero diventare 7 nel caso di vittoria dei partenopei). Se si pensa a com’era iniziata la stagione, non si può che essere ottimisti. Tuttavia, se si guarda a come arrivano le vittorie, c’è da essere un po’ preoccupati: la difesa continua a non essere solida e davanti, El Shaarawy a parte, non sembrano esserci grandi capacità di inventiva. Di fronte ad avversari forti o nel caso di una giornata no dell’attaccante savonese, diventa davvero dura fare punti. Anzi, si rischiano figuracce, come è successo all’Olimpico prima della pausa natalizia.
Domenica prossima ci sarà già una partita importante sul campo della Sampdoria. Delio Rossi sembra aver giovato ai blucerchiati, che grazie a Mauro Icardi hanno espugnato lo Juventus Stadium. E proprio a Torino il Milan è atteso mercoledì per i quarti di finale della Coppa Italia: una partita che, nonostante le apparenze, conta tantissimo.
I rossoneri vorranno infatti dimostrare che la vittoria di fine novembre a San Siro contro i bianconeri non è stato frutto del caso e di un discusso calcio di rigore (tanto per cambiare). Gli uomini di Allegri devono inoltre “vendicare” l’eliminazione patita l’anno scorso in semifinale di Coppa Italia proprio a opera dalla Juventus. Una sfida che anche allora aveva un sapore particolare, dato che i bianconeri si stavano involando verso lo scudetto ed era ancora viva la polemica sul famoso gol non visto di Sulley Muntari.
Vedremo cosa capiterà in questa settimana, tenendo un occhio anche sul mercato, che pare (tanto per cambiare anche in questo caso), avere una sola direzione: tanti addii e zero arrivi. Gli italiani potranno forse credere alla promessa di Silvio Berlusconi, oggi ancora impegnato nelle sue “comparsate” televisive, di abolire l’Imu in caso di vittoria elettorale. I tifosi rossoneri hanno già invece la certezza che il loro Presidente ha tolto loro ogni minima speranza di trofei.