CALCIOMERCATO MILAN – Com’è lontana Varese, com’è distante quel 2-0 incassato alla prima amichevole di stagione. Ma quello attuale è un altro Milan, e non solo perché ha recuperato Pirlo e ha ritrovato Pato. E’ diverso perché è stato plasmato da Max Allegri nella testa e modificato da Silvio Berlusconi al mercato. Perché il presidente-tifoso si muove – eccome – quando annusa la possibilità di mettere una ciliegina sulla torta rossonera, specialmente in periodi in cui anche le urne si profilano all’orizzonte… E così il debutto in tutta scioltezza contro il Lecce consegna una squadra che ha acquisito una ritrovata consapevolezza e che si sente nuovamente nel cuore della proprietà. Non potrebbe essere diversamente visto che in tribuna, al fianco di Berlusconi e Adriano Galliani, stazionava Zlatan Ibrahimovic, il crac del mercato che si sta andando a chiudere.
La dimostrazione che il Milan può e vuole tornare a fare sul serio dopo gli alti e bassi della gestione Leonardo, mai amato dal numero uno. Lo svedese è il giocatore destinato ad andare a incidere sugli equilibri del campionato: parla la sua storia recente (otto titoli nelle ultime nove stagioni), capace di lasciare il segno anche quando le cose non vanno al meglio, come nell’ultima annata a Barcellona. Ibrahimovic è in grado di ribaltare gli equilibri di un campionato che si pensava già consegnato all’Inter passata da Josè Mourinho a Rafa Benitez. Certo, l’avversario del debutto era il neopromosso (e friabilissimo Lecce), ma i i nerazzurri mostrano qualche crepa dopo un mercato fatto solo di uscite e una prova poco convincente contro l’Atletico Madrid in Supercoppa mentre agli affanni della Roma contro l’altro neopromosso Cesena ha fatto da contraltare il tonfo con cui si è presentata a Bari la rinnovatissima e ambiziosa Juventus.
Ibrahimovic che non rivoluzionerà soltanto gli equilibri del campionato ma che è destinato a fare altrettanto in quelli interni rossoneri. Perché è evidente che la sua presenza sarà parecchio ingombrante nell’attacco, con Jan Klaas Huntelaar prima vittima: l’olandese se ne va, insalutato ospite, allo Schalke 04. Ma non solo lui perché anche Marco Borriello è tutt’altro che contento dell’arrivo dello svedese (ha sibilato nel dopopartita a San Siro) e l’attaccante napoletano potrebbe essere al centro dell’ultimo botto rossonero prima del 31 agosto. Lui, doppione di Ibra, piace parecchio alla Juventus, quanto mai zoppicante con il centravanti. Una cessione che aprirebbe le porte all’ultimo colpo berlusconiano: quel Robinho che sarebbe dovuto arrivare a gennaio ma che potrebbe anticipare all’immediato. L’elemento giusto per non pestare i piedi a Ibrahimovic, per sostituirlo alla bisogna come prima punta oppure per far rifiatare Pato. E per rimettere ancora una volta Berlusconi al centro dei giochi rossoneri dopo un anno sabbatico.