La Juve ha vinto il campionato! Che notiziona; la sorpresa è pari alle impreviste soluzioni dei gialli di Maigret. Nessuno si aspettava che fossero i gobbi ad uccidere il campionato. Ora vanno decisi al triplete: in settimana già hanno strapazzato la Lazio, nella finale di coppa Tim. I romani, colpito un palo a portiere battuto, si sono visti respingere da un Neto paratutto diverse occasioni da rete. Manca solo il Real: non saranno certo gli spagnoli a poter fermare le gobbentruppen, si inizino i peana e le feste! Sei campionati vinti senza mai avere l’Inter alle costole, che godimento è?
Hanno goduto certamente gli espositori di Lamiera Milano 2017, che hanno ricevuto la visita di quasi 23000 operatori desiderosi di investire per modernizzare le loro aziende, adeguandole ai dettami di Industria 4.0. D’altra parte, di questi tempi, Milano deve tenersi su con le fiere, con il desiderio di continuare a intraprendere, con il mettere in mostra capacità inaspettate delle macchine di produzione. In Lamieraliving si sono potuti ammirare prodotti, da Compasso d’oro, realizzati con il concorso delle macchine in mostra. Milano non può certo vantarsi delle proprie squadre di calcio; se hai in rosa Vangioni e Gabigol non vai lontano.
La Maggica e il Napoli hanno fatto tutto il possibile per tenere aperto il campionato fino all’ultimo, non ci sono riuscite per dabbenaggine propria: troppo molli in alcune partite con le “piccole”. Ci vuole sempre la cattiveria dei gobbi! Purtroppo la Roma e i partenopei hanno sempre la mancanza del “quid” che possa loro permettere di primeggiare; ci vuole il ritorno delle milanesi per ricolorare il campionato. Il Milan è riuscito nell’impresa che nessuno voleva, vincere lo strapuntino per l’Europa, quello che ti ammette alle eliminatorie di luglio contro le squadre siberiane e islandesi. Partita dei casciavit contro il Bologna di grande spettacolo, roba da far pagare il biglietto ai calciatori per l’impegno; il Bologna se ne è fregato così tanto che ha segnato anche Honda, il giapponese, quello biondo. Ve lo ricordate?
La lotta rimane aperta per la terza che la prossima stagione si divertirà in serie B: Crotone ed Empoli – quest’ultima spianata dalla Dea – sono divise da un punticino. Vedremo domenica prossima: il Crotone pare più in forma, ma i toscani hanno un punto in più. Salvo il Grifone che si è mangiato il Toro, meno male: Genova merita che le sue squadre rimangano in A. L’Inter, se la chiamano Pazza, qualche motivo ci sarà. Se una persona gode del soprannome di “mbriacone” non è sicuramente uno che fa della sobrietà la sua migliore virtù; se una squadra si dice che è pazza significa che in tale modo si comporta.
La pazzia dei bauscia li ha portati a vincere la partita più difficile fra le ultime nove: la Lazio, specialmente in casa, ha fatto un campionato da record, partite indimenticabili con vittorie – specialmente nei derby – leggendarie. I milanesi si sono presentati con una squadra rimaneggiata, hanno subito una rete su rigore, sostituito per infortunio Murillo, eppure giocando decentemente,da squadra hanno più che ribaltato il risultato e vinto. Ci fosse stato Icardi sarebbe finita in goleada. Proprio solo la pazzia generalizzata ha potuto far sì che questo team vada a chiudere il campionato dietro Atalanta, Milan e Lazio, squadre che, se concentrati, i nerazzurri asfalterebbero con tranquillità.
Non c’è un giocatore dell’Inter, titolare o riserva, che non giocherebbe tutte le settimane nelle tre realtà calcistiche sopracitate. In mezzo a tutte queste problematiche, c’è una positività per la Beneamata: non andando in Europa non dovrà passare sotto la lente del fair play finanziario. Se Suning sgancia, saranno cavoli per tutti nella prossima annata. Tre giocatori, non campioni ma di grande carattere – tipo De Rossi – e anche per la gobba non ci sarà più da ridere. Certo, per questo campionato ha vinto il titolo di flop dell’annata. Cosi è.