Il Milan allunga su tutti e comincia a cucirsi lo scudetto sulla maglia. L’Inter dopo aver perso nel derby e in Champions League, esce sconfitta anche da Parma. La squadra di Colomba è tutt’altro che perfetta contro i campioni d’Italia, che però appaiono spenti e sfilacciati. La compattezza che aveva caratterizzato i neroazzurri nella rimonta ai “cugini” da gennaio al derby, è stata sfaldata dai risultati negativi e dai malumori interni alla squadra. Prova ne è l’esclusione per la partita al Tardini di Maicon e Thiago Motta. Leonardo sta mostrando carattere e autorità, ma la squadra non sembra seguirlo. Il tecnico brasiliano all’inizio dell’avventura interista è riuscito ad infondere entusiasmo e convinzione che, associato ad una “mini preparazione” svolta durante le festività natalizie, ha portato ad una grandiosa rimonta. Poi è mancata la benzina e Leo non ha saputo lavorare sul piano mentale dei suoi calciatori. Vincere il derby poteva dare nuova linfa vitale, invece ha portato la squadra nel baratro e qualcosa si è rotto. Ora non bisogna buttare via tutto, ma cercare di rinnovarsi in maniera oculata ed intelligente. Moratti deve ripetere gli investimenti straordinari e corretti degli ultimi anni quando prese Maicon, Sneijder ed Eto’o ed indovinare le cessioni come fece per Ibrahimovic.
Il fair play finanziario non deve essere la scusante per cancellare il mercato estivo, ma uno stimolo per scovare i campioni a basso costo e dimostrare tutta l’abilità che una grande società deve esigere ed avere. Quest’anno l’Inter è diventata la squadra più forte del mondo ed ora deve giocarsi il posto in Champions e la Coppa Italia. Non bisogna sottovalutare nessuno degli ultimi due obiettivi rimanenti. Nonostante si senta sempre più spesso parlare di “fine di un ciclo”, è giusto ricordare che i tifosi interisti non sono assolutamente sazi, anzi, si sentono solo all’antipasto.