Forza, martedì si parte per Pechino. Massimo Carboniero, Presidente Ucimu, darà il via con ambasciata, Mise e Ice, al primo Forum sino/italiano della macchina utensile. Sarà un confronto serrato per presentare la capacità delle nostre aziende di essere le reali, complementari partner per la realizzazione dell’ambizioso progetto cinese di sviluppo, denominato Cina 2025. Siamo sicuri del successo: le aziende italiane combattono alla pari con i maggiori competitori internazionali e, in alcuni settori della macchina utensile, possono definirsi leader per flessibilità, qualità e cura del cliente. Non possiamo dire di essere la Juve – avere cioè uno strapotere standardizzato – ma sicuramente ci avviciniamo molto all’Inter: freschezza, innovazione e, talvolta non guasta, un poco di “sana ”pazzia. Sappiamo soffrire, come i bauscia a Cagliari ma, quando è il momento, assestare colpi mortali alla concorrenza.
INTER CINICA E VINCENTE
In Sardegna, contro una squadra ben schierata da Lopez, i nerazzurri hanno saputo aspettare. Lo schieramento dei sardi e la loro interpretazione tattica della partita ha costretto i milanesi a rivedere il modulo di gioco. Qui si è vista l’intelligenza calcistica di Spalletti: capita l’antifona, ha provveduto ad arretrare Valero e far avanzare Santon per pareggiare il numero dei giocatori a centrocampo. Questa mossa ha distrutto la baldanza dei rossoblu. Avrebbe forse dovuto inserire prima Brozovic visto che i tre centrocampisti della Beneamata non giravano a mille, ma no problem: quando Maurito è in giornata non c’è niente da fare, quattro palloni ricevuti e due reti, una paratona di Rafael e un errore pacchiano. Cosa si vuole di più? La squadra è lanciatissima e certa di realizzare la propria mission stagionale: raggiungere la Champions. Squalificato Miranda, la prossima gara toccherà a Ranocchia. Nessuna paura: se gioca Bonucci può esserci anche la “piccola rana.”
NAPOLI SPENTO MA SEMPRE PRIMO
Rigore per il Napoli a Udine con l’arbitro sicuro della sua decisione; pensare che, senza chiamare la Var, sarebbe stato sufficiente chiamare un qualunque Bar in Italia e gli avrebbero spiegato che Maggio e Allan forse si erano arrotati fra loro e Angella li aveva solo sfiorati. Gli azzurri hanno dominato l’incontro ma senza la velocità abituale, l’impressione è che gli sforzi della Champions comincino a sentirsi. Si sono confermati in testa alla classifica ma non con le certezze di solo un mese fa. Non si capisce perché l’Udinese abbia sostituito un allenatore vero, Delneri, con Massimo Oddo che in tutta la sua carriera in serie A ha vinto una sola partita e a tavolino, le altre le ha perse quasi tutte. Valli a capire i dirigenti friulani!
ROMA E MILAN RALLENTANO
Risultati scontati di Roma e Milan. La Maggica, passata in vantaggio con il Faraone, non è riuscita a contenere il ritorno del Genoa che, da quando è gestito da Ballardini, gioca in modo essenziale, con squadra molto corta che lotta su ogni pallone. Si è sbloccato Lapadula che ha approfittato di una “pirlata” di De Rossi: espulsione, rigore e rete del pareggio. La Roma ha mancato di cinismo sottoporta, Dzeko non segna più e alla fine il pareggio è stato il giusto risultato. Il Genoa, lentamente, risalirà la classifica e a Marassi molti ci lasceranno le penne. Il Milan non segna neanche pagando per cui pareggiare è ovvio, se va bene. Kalinic e Silva non hanno ancora capito i movimenti della squadra e come incrociarsi fra loro, inoltre hanno buttato occasioni, poche, incredibili. Sirigu ci ha messo il resto: i casciavit quando devono impostare il gioco divengono troppo prevedibili, gli avversari hanno sempre il tempo per piazzare la difesa e se non c’è Suso in giornata straordinaria, nessuno salta l’avversario creando occasioni da rete. Il Torino, pur badando solo a difendersi, ha rischiato la vittoria. Belotti e Iago hanno avuto due ottime occasioni sventate con difficoltà da Donnarumma. Per la Champions si fa dura, la speranza rimane nella vittoria della Europa League, ma se il Napoli non continuerà la Champions diventerà un sogno impossibile per la squadra che in agosto veniva data in corsa per lo scudetto. In Cina sarò accompagnato da due milanisti. Se si capisse chi sono i cinesi “padroni” del diavolo, potrei farli parlare con loro, ma nessuno riesce a dare informazioni sulla loro esistenza.
LA JUVENTUS SI RIALZA
La Lazio non demorde ma butta due punti nel ricupero. Cosi non ha legnato la Viola che in questa annata le stava prendendo un po’ da tutte. Conosco tifosi fiorentini che non hanno accettato scommesse sui risultati della loro amata; bravi, questa è stata avvedutezza! L’impianto della squadra non è male ma manca di esperienza, troppo giovane. Più faticosa del previsto la vittoria della Juve sul Crotone. Nel primo tempo le gobbentruppen hanno patito non poco il turnover imposto da Allegri. Solo Douglas Costa ha effettuato azioni decenti, regolarmente sciupate da Matuidi. Il Crotone si è difeso senza grande affanno riuscendo a ripartire non più di tre/quattro volte. Marchisio non è certo quello pre-infortunio e Marione non ha più l’abitudine a fare la prima punta. La strigliata che Allegri avrà dato ai gobbi nello spogliatoio li ha svegliati e resi più determinati. Inoltre,i crotonesi hanno cominciato a sentire sia la fatica fisica che quella psicologica, l’obbligo di rimanere superconcentrati. E allora bianconeri maramaldi e Crotone sotterrato. Ha segnato anche De Sciglio dopo anni di non molto onorata carriera. Tutto come prima in classifica. Venerdì prossimo partita verità: Napoli vs. Juve. Chi vincerà darà una scossa importante al campionato; se vinceranno i torinesi torneremo al solito campionato a colori scialbi, se la vittoria arriderà agli azzurri allora sarà sfida colorata perché si aggiungeranno anche Inter e Roma. Nel frattempo, si è scatenata la campagna elettorale. Grandi chiamate del popolo tifoso da parte dei capi partito. Tutti discutono di alleanze da fare o da rifiutare, pochi accenni ai programmi. Non credo che alla gente interessino molto tali discussioni: bisogna parlare di imprese, nuove professionalità, formazione, lavoro per i giovani, welfare, sicurezza. Basta babbarie!