Il Papa non ne sarà rimasto turbato, i giovani della GMG continueranno a guardare con paziente ironia, tuttavia l’ambiguità del Governo Zapatero e del Ministro degli Interni del Governo spagnolo sulla “manifestazione anti-Papa” si è trasformata, con il passare dei giorni, in una prova inconfutabile di collaborazione aperta tra i gruppi ateisti e anarchici (brillantemente chiamati dalla sinistra europea “indignados”) e l’esecutivo socialista.
Il 10 agosto il Delegato del Governo di Madrid, Maria Dolores Carrion, aveva vietato l’accesso alle strade per la protesta anti-Papa che alcuni gruppi radicali del “15-M” hanno voluto concludere tra Plaza de Tirso de Molina e Puerta del Sol. Tuttavia è stato concesso ai giovinastri dell’estrema sinistra di manifestare lungo le vie di Madrid e attraversare il quartiere centrale dei Lavapies (l’ironia della Provvidenza). La manifestazione era stata evidentemente organizzata al solo scopo di molestare le migliaia di giovani pellegrini, da qualche giorno a Madrid per partecipare alla GMG.
Diverse decine di migliaia di persone hanno firmato nei giorni scorsi l’appello di Hazte Oir, una delle associazioni più attive nella difesa dei “valori non negoziabili” e dellla libertà religiosa in questi anni bui di zapaterismo. Madrid non è una città intollerante, né una città che ripudia o molesta nessuno, perciò i pellegrini hanno diritto di camminare per la Puerta del Sol e godere in pace della gioia e della festa con il Santo Padre. I giovinastri di sinistra, alla faccia della tolleranza, del rispetto e della libertà altrui hanno già annunciato di volere compiere azioni violente per “prendere di forza” la Puerta del Sol e disturbare la GMG, protestando contro Papa Benedetto XVI.
Nei giorni scorsi, allo stesso modo in cui si è voluto fare nel viaggio del Papa a Londra, giornali e uomini di pseudo-cultura di sinistra hanno attaccato la Chiesa, il Papa e soprattutto il Governo per aver “finanziato” l’evento della GMG. Putroppo per questi “indignados lavapies”, la realtà è più forte di ogni menzogna.
Infatti, i dati sono incontestabili: il milione e mezzo di giovani che parteciperanno alla GMG a Madrid hanno pagato circa 31 milioni e 500mila eruo, circa il 70% dell’intero costo dell’evento stimato in 50 milioni e 500mila.
Fernando Gimenez, capo della organizzazione spagnola della GMG, ha rilevato che oltre all’ingente contributo dei pellegrini, ha dimostrato alla stampa spagnola e internazionale che ben 16 milioni 500mila euro sono stati raccolti grazie alle donazioni degli sponsor. 2,4 milioni da sms e gadget della GMG. Soldi dallo Stato Socialista Spagnolo? Zero.
La politica è entrata nella GMG? Gli organizzatori hanno evitato accuratamente ogni commento nei confronti della decisione dell’ultima ora. Infatti proprio il 16 agosto, primo giorno della GMG, in tarda mattinata il Ministero degli interni ha cambiato la propria valutazione e concesso ai gruppuscoli anarchici e laicisti di attraversare con la loro manifestazione la Puerta del Sol. Il Ministro degli Interni e candidato socialista alle prossime elezioni politiche ha voluto dare un chiaro segnale di favore a chi odia il Papa e i giovani cattolici. Evidentemente Rubalcaba preferisce l’intolleranza al rispetto.
Ben diverso l’atteggiamento del leader Ppe Mariano Rajoy che, nel pieno rispetto della laicità positiva, ha preso carta e penna e descritto con entusiasmo, articolo pubblicato dal settimanale ABC, domenica 14 agosto, il valore unico della GMG per Madrid e per la Spagna, ringraziando il Papa per la sua particolare predilezione per il Paese.
L’arcivescovo di Barcellona e il grande Cardinale Ruoco di Madrid sono stati chiari: il Papa è l’unica persona al mondo capace di convocare più di un milione di giovani gioiosi e festanti. Tutto ciò dà fastidio a una cultura laicista che “pretende che i valori della fede e della religione non si vedano”.