Spino, il corriere si scusa ma la poltroncina tutta ghiacciata che ti avevo amorevolmente ordinato si è squarata tutta nel viaggio… Facciamo che ti accontenti, ti siedi per terra e casomai usufruisci del ventilatore? E non accendere le luci, che poi entrano le zanzare… io sto nelle Prealpi, ma queste credono di vivere a Comacchio, cavolaccio…
La mia poltrona… scusa ma con compagnia l’hai fatta viaggiare? Air Sahara? Sgrunt…
Vedi, se avessi la mia poltroncina ghiacciata le zanzare non entrerebbero per via del freddo e saremmo tutti contenti… vabbè dai: iniziamo a vedere qualche blooper?
Senti, Spì… hai mai desiderato avere una macchinona, di quelle serie, di quelle che fanno un rombo che ti si propaga tipo onda d’urto nell’esofago? Sai che potresti prendere spunto da “Caccia mortale” alle 21.10 su Rete4, venerdì 16? La Ferrari F40 usata è finta: si tratta di una macchina normale su cui è stata applicata la carrozzeria in plastica della supersportiva italiana. Questo si vede soprattutto durante gli inseguimenti, quando la “Ferrari” viene speronata e la carrozzeria anziché ammaccarsi si sposta talvolta imbarcandosi e facendo effetto “vela”. Capisco le ristrettezze di budget, ma a volte si esagera un tantino…
Guarda Dana, ti dico solo che aspetto le auto elettriche non tanto per l’inquinamento, ma perché sono silenziose…
Rimanendo in tema, alle 23.50 su Retequattro abbiamo un errore automobilistico in “Carne tremula” del grande Almodovar. David (interpretato da Javier Bardem, fresco novello sposo di Penelope Cruz) è costretto su una sedia a rotelle e guida un’auto modificata con l’acceleratore al volante. In una inquadratura però si vede che l’auto si muove, persino accelerando, anche se David non preme con la mano l’acceleratore. Diciamo che se uno ha un incidente per questo motivo, non sarà semplice spiegarlo all’assicurazione…
Me lo immagino: “Io non stavo accelerando, però la macchina si è mossa lo stesso, ma io non stavo accelerando, glielo giuro…” Praticamente “Christine – La macchina infernale”…
Ma eccoci a un altro sabato, il 17, che alle 21.05, Rai3, offre “Totò contro i quattro”: Peppino De Filippo (il ragionier Fiore) si reca da Totò (commissario Saracino) per denunciare la moglie che, a suo dire, lo tradisce e ne complotta l’uccisione. Quando legge una lettera a lui indirizzata, Peppino afferma di abitare in via delle Betulle. In seguito, quando il commissario gli chiederà dove abita, Peppino risponde in Via San Clemente. Ma in fondo che problema… c’è gente che non sa come passare il sabato sera, altri che non sanno bene dove abitano…
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L’importante è non confondere l’”Ultimatum alla terra” di Robert Wise, 1951 (su La7 alle 14.05) con quella ciofeca di remake del 2008 con Keanu Reeves. Nel capolavoro originale sembra ci sia qualche problema coi fusi orari: difatti viene neutralizzata l’elettricità in tutta la Terra alle ore 12 di Washington, ma poi vengono inquadrate diverse capitali del mondo (Londra, Mosca ecc)… ed è giorno pieno ovunque! Forse una delle rivelazioni che Klaatu il protagonista porta all’umanità è che la Terra è piatta?
Piatta più o meno come la recitazione del Keanu nel remake, direi che ci siamo con le citazioni dall’originale, non trovi?
Domenica 18 c’è una sensitiva in azione: “Rain Man – L’uomo della pioggia”, alle 21.15 su Canale5. Come fa Susanna a trovare i fratelli quando loro sono a Las Vegas per motivi del tutto occasionali e fuori programma? Già che c’è, per dimostrare oltre ogni dubbio le sue doti di sensitiva, li raggiunge persino in camera: ammesso e non concesso che abbia telefonato a tutti gli hotel di Las Vegas (che ricordo non essere esattamente grande come Casalpusterlengo…) e che le abbiano risposto, possibile che in un posto extra-lusso così facciano salire al piano (da sola, poi…) una che avrebbe potuto benissimo essere una serial killer? Non ci sono proprio più gli alberghi di una volta…
I fenomeni paranormali esistono, cara Dana… basta guardare “Il cacciatore” (23.15 Retequattro). I tre amici protagonisti si avvicinano al militare al bancone, e deNiro tiene un braccio attorno al collo dello sposo col quale tiene il bicchiere di birra. Cambio inquadratura e ha la mano libera, i tre si allontanano (altra inquadratura) e il bicchiere gli torna in mano. E come se non bastasse il militare finisce il bicchiere di whisky due volte senza che nessuno lo riempia!
Mmm, birra, whisky… m’è venuta sete! Accendo la luce perché sennò da qui al frigo mi schianto contro qualche muro…
Spino, ti avevo chiesto di non accendere la luce, porcaccia miseria, guarda qua, è una puntura di zanzara! Accendi la piastrina, almeno, che io intanto… Cavolo! Lunedì 19, 16.40, Rete4: “Peggy Sue si è sposata”! Non pensavo che lo dessero, c’è uno degli errori più belli della storia dei blooper! Nella scena iniziale del film, Kathleen Turner è seduta davanti a una grande specchiera intenta a truccarsi, per alcuni minuti (senza stacchi) parla con il viso rivolto verso lo specchio: a noi appare di spalle e ne vediamo solo il riflesso del viso. La figlia (Helen Hunt) parlando, le passa ripetutamente alle spalle, davanti alla linea della cinepresa, eppure, nonostante non sia un vampiro, non si riflette mai. Il motivo? Non c’è nessuno specchio! La tizia che vediamo di spalle è una controfigura che ripete i gesti della Turner e gli oggetti sono posati doppi sul pianale della toeletta, per rendere lo specchio che non c’è. È uno dei miei errori preferiti… ha fatto la storia degli errori dei film… sono commossa…
Grandissimo errore, Dana… comunque non è colpa della luce che ho acceso se ti ha punto una zanzara: sei tu che illumini la stanza con la tua presenza! Comunque eccoti il repellente…
E dopo un errore così bello, su Rai1 alle 2.50 guardiamoci uno dei film più complicati della storia… “Memento” del Nolan pre-uomo pipistrello. Tra le tante cose strane del film c’è la patente di Teddy, rilasciata il 29 febbraio 2001… peccato che il 2001 non fosse un anno bisestile!
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Inutile che mi porti il repellente, ormai mi stanno mangiando viva, grazie a te. Se ho acceso le candelotte di citronella e non la luce centrale non era per l’atmosfera, sai?
Martedì 20, 21.20 su Rai1 “6 giorni 7 notti”: Circa metà del film, panoramica dall’alto sull’isola: a un certo punto, su un costone di montagna si vede un grande segno chiaro in fila dall’alto verso il basso: forse tronchi d’albero decortecciati, oppure dei tubi messi in posa in attesa di essere interrati. Fortuna che era un’isola disabitata, altrimenti ci trovavamo direttamente un villaggio vacanze…
Vaaaacaaanze… magari! Ma visto che in vacanza non ci andiamo, guardiamoci “Big daddy” su Italia1 alle 21.10. Pare che Sonny si faccia investire da una macchina… che però suona il clacson e frena prima ancora che Sonny si butti! Anche qua c’è qualche fenomeno paranormale…
E io che pensavo che i sensitivi fossero delle rarità…
Mercoledì 21 alle 21.10 su Rai1 c’è “ Mr. & Mrs. Smith”, un film che riesce a mettere d’accordo qualunque coppia: lui sbava sulla Jolie mentre lei sbava su Pitt. Un gioiellino di democrazia. John rompe una finestra per entrare in casa: il vetro rimane frastagliato sui tutti i lati del buco, ma quando infila il braccio per aprire la finestra lungo il pezzo di legno centrale della finestra il vetro è rotto perfettamente. E a ragione, aggiungerebbe una platea di donne adoranti. Vogliamo mica sfregiare il Brad?
Come scusa? Non stavo ascoltando, ero impegnato a sbavare sulla Jolie.
Lo vedo dalla pozzetta di bava sul pavimento…
Riprendiamoci con quattro risate guardando “Hot shots!” su Italia1 alle 0.40. Ogni tanto i doppiatori prendono delle cantonate colossali, come in questo caso: Charlie Sheen nell’ascensore descrive ad una donna l’emozione che si prova a volare, ed esordisce con una frase criptica: “non puoi capire cosa si prova a volare con 20.000 sterline sotto il culo ” (????) Ohibò… Nella traduzione è stato scambiato il termine pounds, tradotto come sterline anziché come libbre (riferito alla forza di spinta del motore dell’aereo in fase di decollo)…
Anche perché, se avessi 20.000 sterline, non le metterei sotto il sedere provando a volare… ci farei decisamente altro…
È solo che non hai inventiva, scusa. Magari un costumino da Superman funzionante uno lo compra, con 20000 sterline.
Ma arriviamo a giovedì 22, che alle 16.30 su Rete4 ripropone un classico: “Gioventù Bruciata”. Quando Jim riaccompagna Judy a casa con l’auto e le restituisce lo specchietto, il ragazzo in una inquadratura ha il braccio sinistro dentro l’auto, mentre nella successiva lo ha appoggiato sulla portiera della vettura. Praticamente, un polpo…
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Il polpo Paul, quello dei mondiali? Dici che Jim poteva prevedere il risultato delle partite di football?
Finiamo con un altro classico, ancora una volta di Robert Wise: “Stasera ho vinto anch’io”, su Rai2 alle 2.00 di notte. Qui succedono delle cose strane, tipo lo speaker che annuncia l’avversario di Stoker e ne indica l’angolo con il braccio destro teso, mentre allo stacco successivo il braccio è piegato; oppure l’uomo che assiste Stoker nello spogliatoio che gli appoggia una garza sul sopracciglio usando prima entrambe le mani, poi allo stacco successivo solo la destra.
Ma tu dormire, ogni tanto? Che ci fai sveglio alle 2 del mattino?
Scherzi? Se vuoi combattere le zanzare devi pensare come le zanzare…
Spino, qui ho contato qualcosa tipo dieci punture. Facciamo che per questa settimana chiudiamo qui? Alla prossima puntura potrei scordarmi che sono un’animalista e procurarmi un lanciafiamme.
Pensa solo che le zanzare non hanno sistema nervoso superiore e quindi non provano dolore. E che inoltre sono animali del tutto inutili. E dannosi. Sterminiamoli pure.
Ho la sensazione che una zanzara ti abbia punto in un luogo estremamente fastidioso, non so perché… Vabbè, diamo appuntamento alla prossima settimana, sugli schermi de ilsussidiario.net
Così poi possiamo passare all’eliminazione fisica di vespe, calabroni e tutto quello che ha un pungiglione. L’appuntamento è anche, come al solito, su bloopers.it e su multiplayer.it/forum/bloopers/
Uhm… Spinuccio, ti vado a prendere la crema post puntura, sono sicura che è la puntura che parla, non tu… Gente, noi ci vediamo presto! Stay tuned!
