Oramai Yoda si sta rassegnando: non appena si sta per sintonizzare sulla più bella fiction della dodicesima galassia, ecco squillare il videofono interstellare capace di materializzare nella sua caverna gli amici de Il Sussidiario che gli chiedono di seguire Annozero. E sia!
Nei primi dieci minuti non s’è capito niente: i continui “ma va là” dell’avvocato Ghedini si sono mescolati con la curiosa sintassi di Di Pietro, avvitandosi in una spirale di sarcasmi e di insulti, interpretando assai bene il clima del momento. Non sappiamo se era voluto, ma si è riusciti perfettamente a rievocare in un programma di approfondimento le famose zuffe tra il Gatto Silvestro e il Bull Dog del vicino.
Dopo questo interludio si è affrontato un tema assai scottante: la trattativa tra le Istituzioni e la mafia, con dettagli molto interessanti raccontanti dal figlio di Ciancimino. In questo tipo di ricostruzioni il gruppo di Santoro mostra una notevole abilità nel gestire il racconto televisivo, ma abbiamo forti motivi per ritenere che la gravità e la complessità del tema, con il grande bagaglio di informazioni necessarie per capirci qualcosa, avrà avuto una notevole ripercussione sull’audience più popolare (per intenderci, quella che ha seguito in massa la D’Addario).
Naturalmente, quando alla fine si è cominciato a tirare in ballo Dell’Utri e Mangano, è subito riesplosa la rissa stile Gatto Silvestro: proprio come nei fumetti (dove tra le nuvolette di polvere compaiono ogni tanto scritte come bang, crash, pow, ough eccetera), nel sovrapporsi di insulti, ogni tanto se ne percepiva uno particolarmente feroce.
Suggeriamo a qualche studente di Scienza della Comunicazione di armarsi di videoregistratore per individuarli tutti. Per parte sua, Yoda ha trovato particolarmente esilarante la definizione con cui Di Pietro ha stigmatizzato la tendenza di Ghedini a interrompere di continuo, definendola “un problema esistenziale” (sic!).
Gravi problemi esistenziali sembra averli invece il vignettista Vauro, sempre più macabro, insultante, davvero al limite della diffamazione: Santoro dovrebbe accorgersi che oramai persino in studio raramente si ride alle sue provocazioni. Vedremo in giornata il responso dell’Auditel, così capiremo anche stavolta se Yoda ci ha preso.