L’Inter vince e convince nel caldo pomeriggio autunnale di Milano. I nerazzurri si comportano da veri padroni di casa e dominano facilmente un Catania poco propositivo. Cassano porta avanti i suoi con un bel colpo di testa su ottimo assist di Cambiasso. L’argentino è autore di una partita magistrale, dimostrando una forma che non si vedeva dal 2010; e per Fantantonio si tratta del quinto gol in campionato, avanti di questo passo supererebbe i 20 gol. Finchè dura, meglio godersi un giocatore sostanzialmente regalato dal Milan che sta rappresentando il reale valore aggiunto dell’attacco nerazzurro. Stramaccioni chiede ai suoi di aggredire subito i siciliani, che vengono travolti dal ritmo imposto dai padroni di casa. Tuttavia quando il ritmo si abbassa la partita diventa più statica e l’Inter si limita a controllare e a ripartire in contropiede quando il Catania attacca. Se è vero che Zanetti e compagni non rischiano mai davvero contro gli etnei, è anche vero che con un solo gol di scarto non si può mai stare tranquilli. Nel secondo tempo l’Inter cambia tatticamente e si dispone con il 4-4-2 prima di diventare un 4-3-3. Il tecnico romano inserisce poi Gargano e Alvarez per gli stanchi Obi e Cassano. La squadra continua a mantenere il pallino del gioco ed ogni tanto prova l’affondo. Dopo il palo di Ranocchia è Palacio a siglare il gol che chiude la partita con un gran sinistro dopo il controllo di petto a seguire. La buona notizia è che i neroazzurri giocano in casa da grande squadra, tenendo le redini del centrocampo e mostrando molta più sicurezza rispetto alle ultime apparizioni a San Siro. Alcune sbavature dietro e la fatica nel costruire il gioco con squadre che difendono in dieci sono i punti da cui dovrà ripartire Stramaccioni in settimana. Giovedì si torna in campo per giocare l’Europa League. Il turn over, specialmente a centrocampo, visto in campionato dimostra che la società e l’allenatore credono nella competizione europea e la risposta del pubblico, che ha fatto registrare il record italiano di quest’anno per abbonamenti, alimenta l’entusiasmo che da quando Stramaccioni siede sulla panchina nerazzurra accompagna la squadra. La costruzione del progetto Inter è ancora nelle sue fasi iniziali, ma il carattere che viene fuori dai primi mesi di lavoro è un segnale importante per il futuro.