Il Napoli cala un bel tris contro il Bologna e si conferma seria candidata allo scudetto. Punteggio pieno insieme a Juventus ed Inter in un campionato che si preannuncia davvero equilibrato. Eppure il Bologna, grazie ad un pressing asfissiante e ad una partita giocata a mille all’ora, ha tenuto testa agli azzurri nella prima ora di gioco. Pregevoli i due interventi salva risultato di Reina prima su Verdi e poi su Destro. Calata vistosamente l’intensità del Bologna, il Napoli ha iniziato a disegnare calcio con i tre artisti che si ritrova in attacco. L’assist di Insigne per il solito taglio mortale di Callejon è una vera e propria perla. L’esterno spagnolo sblocca la partita facendo cadere tutte le certezze della compagine guidata da Donadoni. Quando Mertens riesce a rubare palla ad un ingenuo Pulgar a centrocampo andando a siglare la rete del raddoppio, i titoli di coda sono apparsi al Dall’Ara. La terze rete di Zielinski su assist di Callejon ha reso perfetta la serata. L’unica nota stonata di ieri è stata la prestazione di Marek Hamsik. Il capitano appare ancora lontano dalla forma migliore e fatica maledettamente a carburare. Viste le alternative di valore in panchina, la situazione non preoccupa Maurizio Sarri pronto al debutto in Champions League in casa degli ucraini dello Shakhtar Donetsk.
VERSO LA CHAMPIONS LEAGUE
La compagine guidata da Paulo Fonseca ha battuta sabato lo Zorya per tre reti ad uno. Proprio il tecnico Fonseca ha caricato i suoi con le seguenti parole: “Sarà una partita molto difficile per noi visto che il nostro avversario gioca bene a calcio. Ma possiamo farcela. Invito tutti i nostri tifosi ad essere presenti contro il Napoli. Abbiamo bisogno del loro sostegno in una partita così prestigiosa ed importante. Il Metalist stadium di Kharkiv deve essere una bolgia”. Da segnalare l’infortunio grave di Kryvtsov costretto a rimanere fuori due mesi e saltare la sfida contro il Napoli.
UN SILENZIO STAMPA INCOMPRENSIBILE
Intanto i partenopei continuano il silenzio stampa privando gli organi di informazione e i tifosi di una parte importante di questo bellissimo sport. Riguardo la scelta c’è chi sostiene la tesi della scaramanzia e chi punta sul mantenere la concentrazione. Al di là della motivazione reale a molti appare una decisione incomprensibile. Una società di alto spessore come il Napoli non può permettersi una condotta del genere. Augurandoci un cambio di marcia repentino possiamo solo prendere atto di questa situazione. Riguardo questa presa di posizione della società molto polemico Christian Panucci, tecnico dell’Albania: “Io non so se si tratta di scaramanzia o di una scelta strategica, ma il calcio ormai è un grande business, le televisioni pagano molto e credo che se una società non vuole parlare debba essere multata”.