La striscia positiva dell’Inter continua: siamo arrivati a 8, solo Mancini aveva fatto meglio con 13 (contando tutte le competizioni), Ranieri, Trapattoni e Simoni sono stati agganciati. I neroazzurri vincono anche contro la Sampdoria e raggiungono il secondo posto. Contro i blucerchiati Stramaccioni cambia di nuovo volto alla sua camaleontica squadra. La difesa torna a 4 e in mezzo al campo si rivede Guarin dal primo minuto. Zanetti e compagni prendono subito in mano il gioco della partita, ma su un calcio da fermo Ranocchia e Samuel pasticciano e regalano il vantaggio ai genovesi. La partita si mette in salita e comincia l’assalto dei neroazzurri. Il gioco dell’Inter si fa più offensivo, ma troppe imprecisione mandano spesso a vuoto la costruzione di gioco. Tuttavia la qualita’ del tridente avanzato a disposizione del tecnico romano e’ tanta e proprio da una scambio tra Palacio e Milito nasce il rigore che riapre la partita. Il secondo gol e’ frutto di un contropiede perfetto cominciato da Milito, portato avanti da Cassano e concretizzato da Palacio. C’e’ poi spazio anche per il gol di Guarin che festeggio sfogando tutto quello che ha avuto dentro in questo periodo.Il gol preso dai neroazzurri sullo scadere del tempo di recupero e’ un segnale fondamentale per Stramaccioni. Mentre la Juventus segnava il gol vittoria, l’Inter subiva una rete frutto del calo mentale e fisico. Sabato si gioca contro i bianconeri una partita che ha la sua importanza a prescindere dalla classifica. Il derby d’Italia e’ anche la partita di due modi di vedere e vivere il calcio. Sabato sera si gioca un match tra due squadre che negli ultimi anni si sono date battaglia soprattutto fuori dal campo. Per l’Inter e’ il primo esame di maturita’, comunque finira’ la partita, il difficile sara’ metabolizzare con intelligenza il risultato. Stramaccioni ha dimostrato di saper preparare anche le partite importanti: avanti senza paura!