La settimana trascorsa sarà ricordata per il regalo che i Cardinali hanno fatto a tutto il mondo scegliendo, con una rapidità imprevedibile, il Santo Padre che, con la Sua semplicità, spontaneità e simpatia naturale, ha mostrato a tutto il mondo cosa significhi essere carismatico: capacità di esprimere con parole che tutti possano comprendere concetti anche complessi. In definitiva il contrario di quanto spesso si fa: esprimersi con discorsi contorti per coprire la pochezza delle idee. Talvolta mi capita di assistere a trasmissioni sportive con personaggi che parlano di calcio come se stessero parlando di dogmi esistenziali; sveglia ragazzi stiamo parlando di un divertimento appassionante ma sempre e solo gioco complicato da interessi economici. Le Coppe hanno diversamente eliminato Milano dalle competizioni europee: l’Inter dopo una partita magnifica e per una questione di centimetri, il Milan per troppa presunzione. All’andata il Barcellona è stato battuto adottando la tattica di Rocco: linea Maginot 15 metri fuori dall’area e … prova a passare! A Barcellona il Milan è partito con la convinzione di essere forte e di giocare alla pari, risultato: 4 pappine e … a casa. Spiace per le due milanesi che nelle coppe europee hanno il loro habitat; ricordiamoci che le loro vittorie in coppa campioni negli anni sessanta hanno contribuito a rialzare l’immagine del nostro Paese, uscito distrutto da una guerra terribile, in tutto il mondo. Rimane la Juve che, però, a livello europeo, anche quando ha vinto (poco o male) non ha mai destato un entusiasmo pari alle vittorie di Milan e, ancor più, Inter. La Juve è più dedita a vittorie in Italia, il campionato già lo ha vinto, proprio perché squadra “diesel” e non pazza come l’Inter. Per la S. Pasqua sapremo se l’Inter ha vinto la mini Champions italiana contro Juve e Milan, le basta un pareggio e diviene irraggiungibile avendo fatto 4 punti con il Milan e 3 con la Juve; non sottovalutiamola: per i tifosi sarebbe una grande soddisfazione! Nell’ultima giornata di campionato anche Napoli, Milan, Fiorentina e Roma hanno vinto: saranno loro a lottare per i primi 3 posti. L’Inter non ha giocato con la Sampdoria per il brutto tempo: è comunque una sfida difficile. Sto rivedendo il mio pensiero sullo Stramaccioni futuro. Oggi manca di esperienza ma, la gara di ritorno con il Tottenham e i “secondi tempi” di molte partite stanno dimostrando che sa interpretare i movimenti e gli scambi della squadra avversaria. Purtroppo la scarsa esperienza non gli permette di preparare prima le contromosse ma solo a partita in corso. Fra “qualche” campionato, quando conoscerà bene le avversarie, potrebbe dimostrasi un grande. Un paio di anni ad allenare una squadra di medio calibro potrebbero ridarlo all’Inter maturo, preparato e pronto a vincere. Sempre che la società sappia preparare una squadra “degna”!