Non saranno certo la strana rete di Muntari e il solito rigore di Balotelli nei minuti di ricupero a fare di Torino-Mian una gara della quale i milanesi potranno gloriarsi, il Torino meritava la vittoria e, con un arbitro più attento, l’avrebbe ottenuta. L’unico contento sarà Allegri, che fino al recupero penso si sentisse già ex allenatore dei rossoneri. Il Napoli ha mostrato una concentrazione e una forza di volontà invidiabile senza le quali non sarebbe mai venuto a capo di una Atalanta ben disposta in campo. Benitez ha tentato il turnover per meglio preparare la partita di Champions con il fortissimo Borussia Dormund, bene, finché non sono entrati tutti i titolari ha molto lottato ma senza costrutto; deve capire che in Italia tutti gli allenatori sono dei grandi tattici capaci di imbrigliare il gioco avversario, e anche le piccole squadre le batti solo con le giocate dei campioni. Finalmente un bel Derby d’Italia. Il popolo bauscia ha potuto gioire solo per due minuti: alla rete di Icardi ha risposto subito Vidal. Però Mazzarri ha saputo imbrigliare la squadra di Conte disponendo la Beneamata in modo perfetto, compatta e praticamente impenetrabile. Che forza Alvarez! Per l’Inter è sicuramente un grande acquisto. Visti in questa giornata se lo paragonate a Kakà vi denuncia! Certo la Juventus e’fortissima, ma l’Inter mostra una giovinezza, una volontà di emergere e un gioco a tutto campo che la fa apparire come la vera rivelazione di questo campionato. L’Inter non ha vinto perché ha ancora qualche blocco psicologico che gli deriva dallo scorso campionato: ha avuto paura di vincere. Con Mazzarri e’arrivato un primario a sostituire l’infermiere Stramaccioni. In settimana riparte la Campions League: Milan e Juventus giocheranno con due squadre da Oratorio mentre il Napoli avrà un avversario, come già detto, difficilissimo. Io invece parto per Hannover dove, questa settimana, si svolgerà EMO Hannover, la fiera mondiale della macchina utensile: lo strumento base per ogni sviluppo industriale. Se la Fiera attrarrà non solo, come presumibile, visitatori da tutto il mondo, ma operatori interessati ad investire, forse l’uscita dal tunnel della crisi sarà vicina, viceversa dovremmo prendere atto che il manifatturiero europeo rischia di divenire un ricordo. Le prospettive di successo ci sono….preghiamo. Nel 2015 la EMO sarà a Milano, in contemporanea con Expo, e quello sarà il momento per dimostrare la forza del nostro Paese. Intanto godiamo un poco di calcio, assorbiamo l’adrealina che ci da e trasformiamola in atti positivi:ci renderà ancora più bella la vita!