Misure più severe per chi guida con un occhio sulla strada e uno sul cellulare: il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha annunciato un giro di vite in fatto di sicurezza, prospettando la possibilità che si arrivi presto al ritiro della patente per chi utilizza lo smartphone mentre è al volante. Ma cosa dice attualmente il codice della strada? L’articolo 173 pare essere molto chiaro:”E’ vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle forze armate e dei Corpi di cui all’art. 138, comma 11, e di polizia. E’ consentito l’uso di apparecchi a viva voce, o dotati di auricolare purche´ il conducente abbia adeguate capacita` uditive ad entrambe le orecchie che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani. […] Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 2 e` soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 161 ad euro 647. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio”. Insomma, la sospensione non sembra essere un deterrente abbastanza convincente…(agg. di Dario D’Angelo)
OSSERVATORIO NAZIONALE VITTIME STRADALI CHIEDE INTERVENTO GOVERNO
Non solo l’Istat ma anche l’Osservatorio Nazionale Vittime di Omicidio Stradale chiede da tempo una inversione di marcia decisa per combattere i tanti, troppi incidenti alla guida dovuti alla sempre maggiore distrazione degli smartphone: campagne pubblicitarie (una in particolare con il campione paralimpico Alex Zanardi), proclami e progetti della Presidenza del Consiglio per ora non sono bastati a ridurre i problemi e le tragedie in merito. In particolare, l’Osservatorio chiede che assieme alla norma sull’omicidio stradale venga aggiunta anche la specifica dell’uso del cellulare alla guida come causa aggravante dell’omicidio stradale. Ad oggi la norma prevede una sanzione “solo” pecuniaria che va dai 161 ai 646 euro di multa qualora sorpresi alla guida con apparecchi radiotelefonici: in particolare, avviene anche il taglio dei punti della patente (5 che diventano 10 per i neopatentati), mentre la sospensione della patente avviene da 1 a 3 mesi a seconda di chi commette l’infrazione per la seconda volta entro due anni dalla prima multa. (agg. di Niccolò Magnani)
AGOSTO MESE CHOC PER GLI INCIDENTI
L’Istat da tempo provvede a segnalare le statistiche “pessime” del rapporto tra incidenti alla guida e distrazione da smartphone: solo nel 2017 sono stati circa 150mila le contravvenzioni scattate per l’infrazione del codice della strada sul fronte “smartphone”, eppure l’inversione di tendenza non è affatto scattata. Non solo, come segnala ancora l’istituto di statistica – nei giorni in cui il Ministro Toninelli lancia la personale “tolleranza zero” del Governo sul tema – sono i mesi estivi ad essere i più bersagliati dalle tragedie su strada per motivi assimilabili alla distrazione causata dal nostro cellulare. «Maggio, giugno e luglio, hanno picchi di oltre 16mila sinistri e 300 vittime per ogni mese», ma è agosto a superare tutti con 2 morti ogni 100 incidenti. E le cause? Le solite, purtroppo, ovvero eccesso di velocità, mancanza utilizzo di cinture e appunto l’uso del cellulare mentre si sta guidando. (agg. di Niccolò Magnani)
DISTRAZIONE SMARTPHONE PRINCIPALE CAUSA DI INCIDENTI
Misure più severe per chi continua a parlare al cellulare mentre è alla guida, fino addirittura al ritiro della patente. E’ questo il duro provvedimento paventato dal ministro Toninelli, nel bel mezzo di una estate caratterizzata, purtroppo, da numerose morti sulle strade. Secondo i dati Istat, tra le principali cause degli incidenti stradali figura proprio la distrazione sempre più spesso causata da un uso incauto dello smartphone per parlare o stare sui social, leggere o mandare messaggi. Le conseguenze di questa abitudine fuorilegge possono essere spesso fatali. Sono state circa 150mila le contravvenzioni scattate solo nell’ultimo anno a causa di questa grave infrazione. Per questo, già lo scorso 31 luglio, Toninelli aveva annunciato, come rammenta Il Fatto Quotidiano: “Penso sia giunto il momento di valutare qualche intervento nel Codice della strada” in merito all’uso degli smartphone alla guida. La cultura della prevenzione potrebbe essere una necessità sempre più sentita. Ieri però, il ministro è tornato sull’argomento e questa volta è stato decisamente più esplicito precisando che “stiamo ragionando su un inasprimento delle sanzioni” per chi usa lo smartphone mentre sta guidando, “fino all’eventualità del ritiro immediato della patente”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
CELLULARE AL VOLANTE, ECCO COSA CAMBIA
Smartphone alla guida, il ministro Danilo Toninelli lancia la sfida ai trasgressori: “Possibile il ritiro della patente”. Intervistato da Il Mattino, il titolare del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha parlato delle possibili novità in relazione al codice della strada, con “un inasprimento delle sanzioni” per tutti coloro che si mettono al volante con il cellulare in mano. Una pena che può arrivare “fino all’eventualità del ritiro immediato della patente. Ma prima ancora di una scelta sulle norme, servono più controlli e una doverosa opera di sensibilizzazione culturale, specie tra i giovani. Senza un cambio di mentalità, i risultati saranno sempre parziali”. L’esponente del Movimento 5 Stelle ha evidenziato che quello del cellulare alla guida “è un fenomeno gravissimo, perché ha a che fare con le nostre abitudini più radicate e con l’idea, errata, che in fondo certe cose possano accadere solo agli altri. Ciò rappresenta una tragica sottovalutazione dei rischi”.
SMARTPHONE ALLA GUIDA, INASPRIMENTO DELLE SANZIONI
Più controlli delle forze dell’ordine e un cambio di mentalità necessario per mettere fine a un fenomeno che mette a rischio la vita di migliaia di persone. Per questo motivo Danilo Toninelli è pronto a punire severamente i trasgressori, con il rischio del ritiro della patente che potrebbe portare consapevolezza maggiore a tutti i guidatori. Al momento il Codice della Strada regola le infrazioni legate all’uso di smartphone con l’articolo 173. Sky Tg 24 evidenzia che secondo la norma “è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore”, mentre è consentito “l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani”. La sanzione economica va dai 161 ai 647 euro, con la sospensione della patente è una sanzione amministrativa accessoria.