La pacchia è finita, come direbbe Matteo Salvini. Chi finora ha usato siti illegali di streaming online per guardare film e serie tv può mettersi l’anima in pace e cominciare a scegliere l’alternativa legale migliore. Altadefinizione, Cb01, Eurostreaming, Guardaserie, CinemaGratis e ItaliaSerie, ma anche siti meno conosciuti e frequentati, sono stati bloccati. «Impossibile raggiungere il sito. Prova a verificare la connessione, controllare proxy e firewall, eseguire lo strumento Diagnostica di rete Windows», questo è il messaggio che annuncia il lockdown. Alcuni di questi siti sono corsi ai ripari cambiando dominio, ma vi ricordiamo – come precisa la Polizia Postale – che tutti questi siti sono illegali, quindi si rischia di incorrere in sanzioni pari a 154 euro solo per aver visto una puntata. «Quello che consigliamo ai ragazzi è di non entrare all’interno di un sito soltanto se si ha il dubbio che possa essere illegale – dichiarano gli agenti, come riportato da Primocanale -. Anche perché ormai persino i siti illegali chiedono una registrazione e a volte anche un pagamento. Ovviamente sono legali le piattaforme più note e pubblicizzate come Netflix e Infinity». (agg. di Silvana Palazzo)
IL GIRO D’AFFARI ILLEGALE
Si è chiuso il sipario per i siti pirata che offrono online lo streaming di film e serie tv. A due anni di distanza dalla grande operazione che rese inaccessibili oltre 152 siti pirata di calcio, film e serie tv, arriva un altro “lockdown”. Altadefinizione era da tempo accessibile in Italia e, come riportato da Fanpage, usava addirittura i server di Google per avere tutta la banda necessaria per gli oltre 100mila accessi unici al giorno. In questo modo ha raggiunto Cineblog ed Eurostreaming nella classifica dei 100 siti più visitati del Bel Paese, fruttando guadagni giornalieri attraverso banner e pubblicità. La Guardia di Finanza avrebbe individuato il responsabile: pare si tratti di un pregiudicato milanese che usava anche server esterni forse all’insaputa del gestore. Non è comunque la prima volta che questi siti diventano improvvisamente non raggiungibili, ma il problema è che tornano velocemente online dopo poco tempo. La lotta alla pirateria però passa anche da servizi di qualità a prezzi accessibili. (agg. di Silvana Palazzo)
LE ALTERNATIVE LEGALI
L’allarme è partito ieri su internet, in particolare modo su Twitter: i siti di streaming sono chiusi. La situazione oggi non è cambiata: chiunque prova ad accedere sui siti per lo streaming online gratuito, ma tutti illegali, come CB01, Guardaserie, Altadefinizione, CinemaGratis e ItaliaSerie si è reso conto che sono stati oscurati. Di tutti i siti pirata c’è TNT Village che è stato denunciato formalmente presso il tribunale di Milano da alcune società tra cui Rai Cinema, Garzanti, Eagle Pictures, AIE (Associazione Italiana Editori) per violazione delle norme sul diritto d’autore. Ancora non è chiaro cosa stia effettivamente accadendo nel mondo dello streaming pirata italiano. L’anomalia è dettata dal fatto che non è presente il classico avviso della Guardia di Finanza, ma potrebbe essere inserito nelle prossime ore. Intanto i gestori di questi portali stanno correndo ai ripari: c’è ad esempio chi ha già cambiato dominio facendo migrare film e serie tv su quello nuovo per i suoi utenti. Ci sono però alternative legali: dal celebre Netflix alla concorrenza, come Infinity, NowTv e Tim Vision. (agg. di Silvana Palazzo)
EUROSTREAMING TORNA CON UNO STRATAGEMMA
I più famosi siti italiani per la visione online, in streaming, di film e serie tv sono online. Da Altadefinizione ad Eurostreaming, passando per Guardaserie. Oggi questi siti che – va precisato – offrono streaming illegale sono irraggiungibili. Non è sicuramente la prima volta che questi siti diventano improvvisamente non raggiungibili, ma di solito tornano subito online. Oggi è andata diversamente, perché per diverse ore appassionati di film e serie tv non sono riusciti ad accedere a questi siti, ma pare che la situazione si stia normalizzando. Cineblog, ad esempio, era stato oscurato e ha cambiato il nome del dominio per ritornare online dopo poche ore, avvisando i suoi utenti con appositi post. Lo stesso stanno facendo gli altri siti di streaming online per tornare attivi, a partire da Eurostreaming. Ma questo non risolve il mistero: dietro c’è un’operazione della Guardia di Finanza? E in tal caso perché non sono spuntati i “sigilli” delle Fiamme Gialle? (agg. di Silvana Palazzo)
ALTADEFINIZIONE, EUROSTREAMING E GUARDASERIE DOWN
Un’altra ondata di chiusure per le piattaforme di streaming online come Altadefinizione, Guardaserie ed Eurostreaming. Questi siti sono stati bloccati, un lockdown diffuso delle forze dell’ordine all’interno della lotta per la difesa del copyright. Anche Cineblog, forse il più famoso tra i siti di streaming illegale, era stato oscurato ieri ma ha cambiato il nome del dominio ritornando online dopo poche ore. Panico sui social, dove è partita la ricerca dell’ultimo episodio della propria serie televisiva, mentre altri chiedono spiegazioni o esprimono lamentele per la sospensione di un servizio che è sostanzialmente illegale. Quel che è strano è l’assenza dei lucchetti della Guardia di Finanza: non c’è alcun messaggio particolare sui siti incriminati, e gli stessi proprietari non hanno commentato la situazione. Resta da capire dunque se la causa di questo improvviso blocco non sia un attacco informatico, un DDOS, o una violazione dei server da parte di qualche gruppo che potrebbe aver mandato in tilt i siti di streaming online. Non ci resta che attendere qualche novità. (agg. di Silvana Palazzo)
SITI DI STREAMING ILLEGALE BLOCCATI
Sono ore concitate queste sui social e sul web per tutti coloro che ieri sono andati a dormire con i siti di streaming illegale bloccati e che oggi si sono risvegliati nelle stesse condizioni. Al momento non si capisce come mai e quale sia la causa di questo ko ma, almeno al momento, sembra che i siti come Eurostreaming e Guardaserie, su cui si potevano vedere serie tv e film al cinema in modo illegale, siano non raggiungibili. Le polemiche e la disperazione regna sovrano su chi pensa che la situazione rimarrà così anche nei prossimi giorni proprio a ridosso dell’inizio della nuova stagione televisiva americana, ma nessuno è in grado di dare una spiegazione tangibile e la Guardia di Finanza non ha ancora detto la propria e non ha messo il “sigillo” ai siti illegali. E allora cosa è successo?
IL MISTERO RESTA E I SITI SONO ANCORA OUT
Non è la prima volta che questi siti vengono oscurati ma le scorse volte era venuta a galla la motivazione, spesso legata all’intervento della Guardia di Finanza, ma nemmeno il fatto che gli stessi proprietari mettessero all’opera un nuovo dominio per tornare on line in poche ore. Il pomeriggio di ieri e la mattinata di oggi sono ormai passate e nessuno ha ancora dato la sua versione dei fatti anche se la causa più accreditata sembra essere un’operazione di oscuramento da parte della Guardia di Finanza per la lotta alla pirateria on line, e allora perché i patiti e i proprietari non sono ancora corsi ai ripari? Perchè la Finanza non ha ancora segnalato la chiusura dei siti come successo in passato? Il mistero resta.