Da un appezzamento di terra di contrada Bosco a Campobello di Mazara arriva una notizia tragica. Un agricoltore di 54 anni è stato assalito da uno sciame di vespe ed è morto in pochi minuti per lo shock anafilattico causato dalle loro punture. Si chiamava Giacomo Pisciotta la vittima, sposato e padre di famiglia. I carabinieri e il medico legale sono intervenuti sul posto subito dopo il decesso con i soccorsi che sono arrivati tempestivamente quando comunque non c’era più niente da fare. Al momento non sono stati evidenziati dettagli in merito alla tragedia e nemmeno come le vespe siano riuscite ad entrare in contatto con l’uomo in questione. Nelle prossime ore arriveranno ulteriori informazioni, per fortuna non dovrebbero esserci altre persone ferite con i due operai che erano sul campo riusciti a sfuggire all’attacco delle vespe.
LO SHOCK ANAFILATTICO
L’aggressione di uno sciame di vespe ha portato alla morte repentina di un uomo per uno shock anafilattico, ma cosa è successo di preciso? Uno shock anafilattico si ravvisa con una rapida sequenza di eventi scatenata dal contatto di anticorpi IgE con un allergene che si sviluppa d’improvviso e può mettere seriamente in pericolo la vita di un paziente. Questo porta la pressione a un calo repentino, il respiro diventa difficoltoso visto che i polmoni cadono in un attacco asmatico decisamente grave. Anche al pelle può presentare delle tracce come quelle di un angioedema o un orticaria. Bisogna fare molta attenzione ai primi sintomi che ci danno informazione di quanto sta per accadere. Formicolio, calore al capo e alle estremità portano a orticaria-angioedema, rinite, difficoltà respiratiorie, prurito alla lingua e al palato oltre ad alterazione della voce. Sono poi tanti altri i sintomi che si sviluppano dalla tachicardia all’aritmia fino all’ipotensione, la diarrea, l’asma e il vomito.