ANALISI POLITICA (13 AGOSTO): PD CON FORZA ITALIA?
E se il fronte anti-populisti si unisse per per le prossime elezioni politiche ed Europee? La domanda fatta dai sondaggi di Analisi Politica agli elettori del centrosinistra non vede, al momento, grandi entusiasmi nella possibile riedizione del Patto del Nazareno tra Partito Democratico e Forza Italia. Il pubblico infatti non si scalda e dopo il tentativo di Renzi e Berlusconi in passato di trovare un’intesa anti-populisti, ad oggi, i dem non si vedono del tutto convinti dal poter in questo modo opporsi alla forza di Salvini e Di Maio. Un asse tra i due partiti moderati convince al momento solo il 4%, mentre il 12% si dice pronto ad appoggiare l’intesa “abbastanza opportuna”. Il 23% ritiene invece che sia “poco opportuno” che Martina e Tajani trovino un’intesa per le prossime Europee, mentre il 55% si dice del tutto “contrario” in ogni modo all’asse, come fosse un “Nazareno” 2.0.
DEMOS (LUGLIO): SALVINI GUADAGNA VOTI IN TUTTI I PARTITI
Che sia Matteo Salvini ‘l’uomo del momento’ della politica italiana non c’era certo bisogno dell’ultimo sondaggio di Demos per saperlo: eppure, le indicazioni che troviamo all’interno dell’ultima rilevazione elettorale fatta dalla casa di sondaggi diretta da Ilvo Diamanti sono piuttosto interessanti per capire il grado di ascesa, continua, del Ministro degli Interni nonostante le forti polemiche per la sua linea molto dura su immigrazione e lotta ai “poteri forti”. È stato chiesto, ad elettori di tutti i principali partiti italiani (Pd, Forza Italia, Lega, M5s) quando esprimono una valutazione “uguale o superiore a 7” in una scala da 1 a 10 per quanto riguarda la persona politica di Matteo Salvini: ebbene, si scopre che tra gli elettori dem si sale da un 6% di considerazione nel 2017 al 16% attuale. Tra i leghisti si passa da un 80% di un anno fa all’attuale 83%, ma soprattutto è Forza Italia e il Movimento 5 Stelle che vede “esplodere” i consensi: per gli aficionados di Berlusconi, si passa dal 32% al 37% di consenso attorno alla persona di Salvini, mentre tra i grillini addirittura si passa dal 12% al 50%, in pratica un elettore su due oggi potrebbe anche votare per Salvini.