Il marito di Anna Fasol, raggiunta dai colleghi di Il Mattino di Padova, ha detto poche parole e in toni molti pacati che denotano da un lato il peso tolto di un incubo che sembrava delinearsi all’orizzonte; ma dall’altro raccontano di un clima teso familiare che sarà ovviamente specifica della stessa famiglia Fasol-Simonetto risolvere privatamente nei prossimi mesi. «Ringrazio le forze dell’ordine per aver risolto brillantemente il caso. Anna? Ora sta discretamente bene, ma non posso dire altro in questo momento», spiega Enzo Simonetto ai microfoni dei colleghi locali. Quando si parla di “ammanco di soldi”, il marito stizzito replica «lasci stare, non è il momento di parlare di queste cose», provando ad allontanare le varie male lingue uscite nei 10 giorni di scomparsa della impiegata di Cittadella. «È stata una sorpresa per tutti, ma ora è finita. Sono stati giorni difficili», conclude l’uomo finalmente liberato dall’incubo di una morte drammatica. Anna Fasol invece si è allontanata da sola e si è diretta verso Roma: i motivi reali, al momento, ancora non sono stati resi chiari neanche dalla stessa 59enne impiegata. (agg. di Niccolò Magnani)
GLI APPELLI DELLA FIGLIA EX NUOTATRICE
Alla fine gli appelli della figlia e del marito sono serviti per effettuare le segnalazioni, poi decisive per ritrovarla: Anna Fasol ancora deve chiarire per bene cosa sia successo in questi giorni di apprensione, ma intanto per la figlia ex nuotatrice Marialaura Simonetto e per il marito Enzo l’incubo è per fortuna finito. «Aiutatemi a ritrovare mia madre, vi prego!», scriveva così su Facebook l’ex campionessa del nuoto italiano: medaglia d’oro nella staffetta ai Giochi del Mediterraneo del 2009, argento nella stessa disciplina agli Europei del 2008 (in quella squadra c’era già Federica Pellegrini), per 22 volte sul podio – con sei ori complessivi- ai campionati italiani. A 31 anni la Simonetto si è ritirata dalle competizioni ma in questi ultimi giorni ha vissuto un incubo che mai aveva neanche lontanamente immaginato: il terrore per una madre scomparsa, nel nulla, senza lasciare alcun indizio o avviso. Ora però il lieto fine con il ritrovamento: al netto dei motivi, qualsiasi essi siano, non può che essere una vittoria per tutti. (agg. di Niccolò Magnani)
“DOVEVO RIFLETTERE”
Dopo quasi due settimane di silenzio e paura, finalmente si è risolto con un lieto fine il caso della misteriosa scomparsa di Anna Fasol l’impiegata della quale si erano perse le tracce dallo scorso 31 luglio. La donna, 59 anni, era sparita dalla sua abitazione di Cittadella (Padova) ed è stata individuata solo nelle passate ore a Roma, in un centro di accoglienza della Croce Rossa. Anna sta in buone condizioni fisiche e alla domanda dei militari se avesse voglia ed intenzione di fare ritorno a casa, ha risposto di sì. Con sé aveva i documenti di identità che non erano stati rintracciati in casa e solo pochi soldi a disposizione che non le avrebbero comunque permesso di acquistare un biglietto del treno per rincasare. Ai carabinieri, la donna ha spiegato i motivi che l’avrebbero spinta a far perdere le sue tracce. Come riporta Corriere.it, si è trattato di un allontanamento volontario, “senza alcuna costrizione allo scopo di ritagliarsi alcuni giorni di riflessione per capire come meglio affrontare alcuni problemi di carattere prettamente privato”. Aveva bisogno di riflettere, Anna, e per questo aveva deciso di allontanarsi da casa e raggiungere Roma, dove nei giorni scorsi era stata avvistata due volte, vicino all’aeroporto di Ciampino e poi vicino alla facoltà di Ingegneria a Roma. Proprio da quella duplice segnalazione gli investigatori hanno concentrato la loro attenzione nella Capitale ed alla fine le loro ricerche hanno avuto buon fine. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
RITROVATA RAGIONIERA SCOMPARSA: STA BENE
Padova, ritrovata ragioniera scomparsa: è viva e sta bene Anna Fasol, rintracciata ieri domenica 12 agosto 2018 dai Carabinieri. La donna aveva fatto perdere le sue tracce lo scorso 31 luglio 2018: la famiglia non ha ricevuto più alcuna notizia e ha dato l’allarme alle forze dell’ordine per la sua scomparsa. Come sottolineato dai colleghi de Il Gazzettino, la donna cinquantanovenne è stata rintracciata nel tardo pomeriggio in un centro accoglienza della Croce Rossa di Roma. Sospiro di sollievo per la famiglia dopo quattordici giorni, con Anna Fasol che ha dichiarato ai militari di essersi allontanata volontariamente da casa per riflette su come affrontare alcuni problemi personali. La donna, trovata dai carabinieri della compagnia di Cittadella, dovrà spiegare per quali motivi se ne è andata in quel modo, facendo temere il peggio a chi le vuole bene.
RITROVATA ANNA FASOL: STA BENE
Ricordiamo che Anna Fasol è scomparsa dalla sua abitazione lo scorso 31 luglio 2018: il giorno prima aveva salutato il marito per poi allontanarsi a bordo della sua auto. Non vedendola rientrare la sera, il compagno della cinquantanovenne si era presentato dai Carabinieri della compagnia di Cittadella. Il piano provinciale di ricerche ha consentito il ritrovamento dell’automobile della donna, una Mercedes Classe A, in sosta nel parcheggio della stazione di Cittadella. La donna ha continuato a non farsi sentire e a non dare notizie alla sua famiglia, con la figlia che ha deciso di tornare in Italia dagli Stati uniti per la preoccupazione. La prefettura di Padova, sottolinea Il Gazzettino, ha avviato le ricerche a largo raggio e sono state decisive le segnalazioni giunte da Roma nei giorni successivi all’allontanamento: Anna Fasol è stata ritrovata e sta bene, familiari e amici possono abbracciarla nuovamente.