Arriva da Friburgo una storia tremenda e che non può passare inosservata nei suoi minimi particolari. Un tribunale spagnolo ha condannato a dieci anni di carcere anche un altro uomo che aveva abusato del ragazzino in questione. Quale sarà il futuro del bambino? I servizi sociali l’hanno affidato a una coppia di genitori adottivi, ma sarà importante in breve tempo affrontare un percorso psicologico accurato per far superare quella che è stata fino a questo momento un’infanzia traumatica. L’obiettivo è quello di riuscire a rimuovere il ricordo di questi mesi dolorosi per cercare di far sviluppare la personalità del bambino nella maniera più naturale possibile. Un percorso importante che vedrà protagonisti sicuramente i nuovi genitori adottivi, pronti a donare al bimbo tutto l’amore che fino a questo momento non ha avuto la possibilità di ricevere vittima di una coppia pronta a venderlo sul darkweb e prestarlo ad abusi davvero spregevoli e vergognosi. (agg. di Matteo Fantozzi)
CONDANNA DI 12 ANNI
È stato affidato già da qualche tempo ai servizi sociali e successivamente a dei genitori adottivi il bambino di dieci anni di Friburgo che dal 2015 al 2017 ha subito gli abusi da parte della madre e del patrigno, venendo anche venduto tramite il dark web a una rete di pedofili in rete per delle somme che si aggiravano attorno ai 10mila euro: oggi è arrivata la condanna per la coppia (dodici anni di carcere a entrambi) ma non l’hanno fatta franca nemmeno i loro clienti, tra cui quattro cittadini tedeschi, uno svizzero e uno spagnolo, quest’ultimo peraltro condannato per aver abusato del bambino in più occasioni. Il racconto delle molestie subite dal piccolo in quest’arco di tempo, prima che una segnalazione anonima avviasse l’indagine da parte della Polizei tedesca, è raccapricciante dato che il minore subiva anche umiliazioni e maltrattamenti dalla stessa madre, venendo anche legato e mascherato. Anche per questo motivo, la donna e il patrigno sono stati condannati a risarcire il bambino di quasi 43mila euro, mentre 3mila ne dovranno corrisponde a un’altra bambina che è stata vittima dei loro abusi. (agg. di R. G. Flore)
LA COPPIA FILMAVA ANCHE GLI ABUSI
Dopo la condanna a 12 anni della coppia di Friburgo, emergono nuovi e agghiaccianti particolari da una storia che ha letteralmente shockato la Germania: il bambino, che oggi ha dieci anni, è stato infatti per due anni, dal 2015 al 2017, vittima non solo di abusi ma anche ripetutamente venduto a una rete di pedofili che la madre e il suo compagno, patrigno del piccolo, avevano raggiunto attraverso il dark web. Per entrambi l’accusa è di prostituzione forzata di un minore, oltre che appunto di abusi che, stando a quanto si apprende, sarebbero persino stati filmati dalla coppia: tuttavia, oltre alla loro sono state comminate altre quattro condanne, di diversa entità, nei confronti di altrettante persone per essere state i materiali fautori delle violenze, perpetrate ai danni del bambino in cambio di una somma di circa 10mila euro. Secondo i media tedeschi, l’indagine a carico della coppia che risiede nella cittadina di Staufen era partita a seguito di una segnalazione anonima che poi ha portato il cerchio a stringersi attorno al patrigno, il primo a confessare l’abominevole crimine. (agg. di R. G. Flore)
FRIBURGO, BAMBINO VENDUTO SUL DARK WEB
Hanno abusato ripetutamente del figlio e poi lo hanno venduto online per oltre due anni a pedofili. Il caso che ha scioccato la Germania è arrivato in tribunale. I giudici di Friburgo hanno condannato ad oltre 12 anni di carcere ad una coppia di coniugi. Alla madre del bambino, Berrin Taha, è stata comminata una pena di 12 anni e mezzo, mentre il marito, Christian Las, patrigno della vittima che lo considerava come padre, è stato condannato a 12 anni con carcerazione preventiva. A indignare i tedeschi, al punto tale da mettere in dubbio il sistema dei servizi sociali tedeschi, è che Lais aveva una precedente condanna per abusi su minori, non è quindi chiaro come gli sia stato possibile vivere in casa con un bambino. Quest’ultimo, che ora ha 10 anni, ha subito abusi sessuali ed è stato messo in vendita nel dark web tra il maggio 2015 e l’agosto 2017. Marito e moglie sono stati condannati per stupro, aggressione sessuale aggravata, induzione alla prostituzione e distribuzione di materiale pedopornografico.
ABUSANO DEL FIGLIO E LO VENDONO ONLINE A PEDOFILI
I due coniugi dovranno anche pagare 42.500 euro di di danni al bambino e ad un’altra vittima, una bambina. Oltre alla coppia, originaria della cittadina tedesca di Staufen, altre quattro persone sono state condannate a pene che vanno dagli 8 ai 10 anni di prigione. La pena massima è andata ad un 33enne spagnolo, Javier Gonzalez Diaz, per aver ripetutamente abusato del bambino dopo aver pagato i genitori più di 10mila euro. Il ragazzino è stato affidato ai servizi sociali. L’indagine è nata da una segnalazione anonima nell’autunno del 2017. Alla fine è stato il compagno della donna a confessare di essere l’artefice delle violenze sul bambino. Dopo aver abusato del piccolo, ha convinto la compagna ad acconsentire agli incontri con altri uomini contattati online. Dalle sue dichiarazioni è stato possibile arrivare all’arresto dei clienti, quattro tedeschi, uno svizzero e uno spagnolo. L’uomo ha chiesto ai giudici che la sua condanna fosse accompagnata da misure di detenzione per poter seguire una terapia.