PIAZZA AFFARI OGGI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dell’1,83% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Banca Generali (+1%), Buzzi (+3,03%), Campari (+1,55%), Fineco (+0,2%), Generali (+0,34%), Mediaset (+0,84%), Mediobanca (+2,12%), Pirelli (+0,21%), Snam (+0,43%), Unipol (+3,59%) e UnipolSai (+1,28%). Atlantia ha chiuso la seduta con un -22,26%. Tra gli altri ribassi si segnalano Banco Bpm (-3,96%), Fca (-2,29%), Intesa Sanpaolo (-1,81%), Leonardo (-1,52%), Luxottica (-1,4%), Poste Italiane (-2,97%), Prysmian (-2,74%), Saipem (-1,64%), Stm (-3,18%), Tenaris (-1,95%) e Ubi Banca (-2,34%). Fuori dal listino principale Mps chiude con un +4,95%, mentre Astm cede il 10,5%. Il cambio euro/dollaro torna sotto quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 279 punti base.
PIAZZA AFFARI OGGI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana cede l’1,7% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Banca Generali (+0,4%), Buzzi (+2,5%), Campari (+1,4%), Fineco (+0,3%), Generali (+0,3%), Mediaset (+0,8%), Mediobanca (+1,7%), Moncler (+0,1%), Telecom Italia (+0,3%), Unipol (+3,1%) e UnipolSai (+1,7%). Atlantia ha ridotto la sua perdita al 21%. Tra gli altri ribassi si segnalano Azimut (-1%), Banco Bpm (-3,3%), Brembo (-1,3%), Cnh Industrial (-0,7%), Enel (-1%), Eni (-1,4%), Fca (-2,7%), Ferragamo (-1,3%), Ferrari (-0,9%), Intesa Sanpaolo (-0,8%), Leonardo (-1,9%), Luxottica (-1,4%), Poste Italiane (-1,2%), Prysmian (-3,2%), Recordati (-1,2%), Saipem (-2%), Stm (-3,7%), Tenaris (-1,7%) e Ubi Banca (-1,8%). Fuori dal listino principale Mps sale del 4,9%, mentre Sias cede il 10,2%. Il cambio euro/dollaro raggiunge quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 283 punti base.
PIAZZA AFFARI OGGI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:15
La Borsa italiana cede l’1,6% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Banca Generali (+0,6%), Bper (+0,6%), Buzzi (+2%), Campari (+1,7%), Exor (+0,4%), Ferragamo (+0,1%), Generali (+0,5%), Mediobanca (+0,9%), Moncler (+0,3%), Poste Italiane (+0,7%), Recordati (+0,1%), Telecom Italia (+0,1%), Unipol (+2,9%) e UnipolSai (+1,2%). Tra i ribassi si nota il crollo di Atlantia, con un -26,2% a seguito della notizia dell’intenzione, da parte del Governo, di revocare la concessione autostradale alla controllata Aspi. Male anche Azimut (-1,6%), Banco Bpm (-2,5%), Cnh Industrial (-1%), Eni (-0,9%), Fca (-1,2%), Fineco (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-1,4%), Leonardo (-1,3%), Luxottica (-1%), Mediaset (-1%), Prysmian (-2,1%), Snam (-0,7%), Stm (-2,8%), Ubi Banca (-0,6%) e Unicredit (-0,8%). Fuori dal listino principale Conafi sale del 5,6%, mentre Sias cede l’8,8%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 282 punti base.
PIAZZA AFFARI RIAPRE DOPO LA PAUSA DI FERRAGOSTO
La Borsa italiana riapre oggi i battenti dopo la chiusura dovuta alla festività di Ferragosto. Pochi i dati macroeconomici in agenda. Alle 11:00 ci saranno quelli relativi alla bilancia commerciale europea per il mese di giugno, mentre alle 14:30, dagli Stati Uniti, arriverà il dato sui sussidi settimanali di disoccupazione, sempre utile per capire quale sia la situazione economica a stelle e strisce. Martedì Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,3%, a 20.906 punti. All’inizio della seduta c’era stato anche un rialzo, che poi si è via via ridotto. Non si può quindi dire che l’allarme sulla situazione della Turchia sia del tutto passato, ma quanto meno un segnale dalla Borsa è arrivato. Vedremo oggi alla riapertura delle contrattazioni quale sarà il sentiment degli investitori.
Martedì non è stata una buona giornata per Atlantia, che ha perso più di cinque punti percentuali, a causa del crollo del ponte autostradale di Genova, della cui manutenzione era responsabile Autostrade per l’Italia. Anche in questo caso sarà interessante capire come andrà il titolo nella giornata odierna. In netto ribasso anche Mediaset, scesa del 5,7%. Bene, invece, hanno fatto Unipol, salita di oltre 4 punti, e Saipem, che ha chiuso con un +3,8%. Lo spread tra Btp e Bund è sceso fino a 272 punti base, ma resta ancora a livelli piuttosto elevati.