E’ stata in mare per 10 ore dopo essere caduta da una nave da crociera, la Norwegian Star partita da Dbrovnik e diretta a Venezia. Peccato però che la versione di Kay Longstaff, così si chiama la fortunata hostess di 46 anni sopravvissuta alla caduta e al freddo delle acque, non convinca in pieno gli inquirenti. La guardia costiera croata ha interrogato la donna, in vacanza con il marito elettricista, subito dopo averla recuperata, e non è da escludere che la stessa abbia tentato di suicidarsi: tentativo non andato a buon fine. La compagnia della nave da crociera sta cercando di raccogliere più testimonianze possibili, fra cui quella del marito, con cui forse la donna ha litigato prima appunto di gettarsi nel nero delle acque, alle due di notte. Obiettivo della nave da crociera, cercare di ottenere la verità, evitando così di compromettere la sicurezza dei passeggeri a bordo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
QUALCOSA NON CONVINCE
La scorsa settimana dall’Istria arrivava una notizia quasi incredibile. Si raccontava la storia di Kay Longstaff, hostess inglese di 46 anni, caduta dalla nave da crociera Norwegian Star, con tratta Dubrovnik Venezia, e ritrovata, viva, dopo 10 ore nel mare. Del caso si continua a discutere perché il racconto della donna salvata dalla guardia costiera croata sembra non convincere. La donna si trovava sulla nave insieme al marito che dichiara che alle 2 di quella notte, momento in cui la hostess sarebbe caduta dal settimo ponte della nave, stava dormendo. Il volo di quasi 25 metri però non ha causato nessun danno alla sfortunata che per 10 ore ha resistito alle onde dell’Adriatico grazie allo yoga che, come lei ha dichiarato, le ha permesso di rimanere lucida.
SI È BUTTATA DA SOLA?
Il racconto, però, continua a non convincere. Kay Longstaff è stata molto fortunata: cadendo da un’altezza così importante è riuscita a non urtare elementi della nave e, una volta in acqua, non è stata risucchiata dalle grandi eliche della nave da crociera. Ciò che non è chiaro è come la quarantaseienne sia caduta in mare, lei sostiene di essere scivolata mentre si affacciava alla ringhiera, ma la maglietta della donna è stata ritrovata su un ponte che presenta una ringhiera molto alta. Inoltre nel lanciare l’allarme, il personale di bordo, ha riferito di “qualcuno che si era lanciato”. Gli investigatori continuano ad analizzare ogni aspetto per evitare che la storia, nel caso sia falsa, possa compromettere il giudizio della sicurezza dei passeggeri