In un’intervista uscita questa mattina sul Corriere della Sera, l’ex Iena prova a replicare alle tante critiche sorte ieri dopo la notizia del suo nuovo ruolo di consulente Miur per i “controlli” nei concorsi universitari. «Polemiche? Mi chiedo perchè.. Fioramonti è nel suo diritto scegliere una persona di fiducia», prova a difendersi l’ex candidato M5s. È convinto che proprio la sua esperienza in tv con le Iene possa essere molto utile al servizio che dovrà svolgere per Il Ministero: «mi è capitato di occuparmi di un concorso non regolare a Tor Vergata, un caso tra i tanti: sappiamo tutti che insieme alle eccellenze in Italia permangono anomalie e baronati. Il Governo del cambiamento vuole eliminare quelle distorsioni». È poi lo stesso Fioramonti che, raggiunto dall’Agi, difende la sua scelta e non ritiene “scandalosa” la nomina di Giarrusso come consulente controllore: «Non comprendo quali possano essere le ragioni delle polemiche seguite alla mia scelta, se non la paura di avere maggiore trasparenza e maggiore meritocrazia nel mondo dell’Accademia e della Ricerca», spiega Fioramonti, prima di concludere «So bene che nel ministero esistono già sistemi ispettivi per scongiurare ogni possibile anomalia, ma so altrettanto bene che le anomalie nell’università italiana persistono, nonostante l’impegno di tantissime persone valide e oneste che ogni giorno faticano per mantenerla a livello di eccellenza sentirsi dire ‘a questo concorso meglio che non partecipi’ è un’umiliazione inaccettabile che nessun ricercatore o docente italiano deve più subire». (agg. di Niccolò Magnani)
MELI: “LA VOSTRA NON È DEMOCRAZIA DIRETTA”
Nella trasmissione televisiva “L’Aria che Tira” su La 7, la giornalista del Corriere della Sera Maria Teresa Meli è stata particolarmente agguerrita nel confronto con Dino Giarrusso. L’ex Iena, ora esponente del Movimento 5 Stelle e nominato controllore dei concorsi universitari, ha avuto un duro confronto con la giornalista che ha criticato in maniera particolare anche i metodi di scelta e gestione pentastellati. In particolare, quanto avviene sulla piattaforma Rousseau, spesso oggetto di polemiche, è stato aspramente attaccato dalla Meli: “La democrazia diretta non sono i vostri 500 click su internet”, ha tuonato la giornalista evocando poi ombre del passato molto pesanti, affermando come “La democrazia diretta è un film vecchio, finisce col passo dell’oca”, riferendosi alle derive dei totalitarismi come il fascismo e il nazismo, partiti come rivoluzioni “dal basso”. (agg. di Fabio Belli)
CRITICO IL RETTORE DELL’UNIVERSITA’ LA SAPIENZA
Una ex Iena è stata scelta come “controllore” dei concorsi universitari. Dino Giarrusso è stato nominato a capo di un “osservatorio” sulla regolarità delle selezioni in ambito accademico. Una scelta fatta in nome della trasparenza e della meritocrazia, precisa il sottosegretario all’Istruzione Lorenzo Fioramonti, ma sono numerosi i commenti critici per la nuova nomina. C’è chi prende di mira Fioramonti e chi Giarrusso, il quale prima delle elezioni diceva che non ci sarebbero stati paracadute per lui in caso di flop al voto. Il rettore dell’Università La Sapienza, Eugenio Gaudio, parla invece ai microfoni di Radio Capital di una «iniziativa fumosa», sostenendo che «per fare queste cose ci vuole gente competente». L’idea del sottosegretario all’Istruzione di ingaggiare Giarrusso per scovare concorsi truccati negli atenei non piace Gaudio: «Ci sono già il Tar e il consiglio di Stato». (agg. di Silvana Palazzo)
L’IRONIA DI MARIA TERESA MELI SU LA7
Mentre i giornali all’opposizione del Governo contestano la nomina dell’ex Iena Dino Giarrusso a capo di un team che vigilerà sui concorsi universitari, ritenendola un favore a un esponente grillino che peraltro non era riuscito a entrare in Parlamento della porta principale, c’è chi rileva invece come sia stato proprio grazie alla politica che l’esponente del Movimento 5 Stelle sia riuscito a fare fronte ad alcuni piccoli flop nella sua carriera. Intanto, tra le sue più fiere oppositrici c’è la giornalista del Corriere della Sera, Maria Teresa Meli che, già prima che il sottosegretario all’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, rendesse pubblica la sua nomina a investigatore su concorsi sospetti e baronati negli atenei italiani, nel corso della puntata odierna di L’aria che tira, su La 7, ha ironizzato proprio su uno dei flop che vengono contestati adesso a Giarrusso, vale a dire la sconfitta nel collegio di Roma Monteverde: “I grillini hanno vinto ovunque tranne lei che è riuscito a perdere anche nel collegio più sfigato” l’attacco della giornalista all’ex Iena che era in collegamento in diretta. (agg. R. G. Flore)
TUTTI I SUOI FLOP
L’ex Iena Dino Giarrusso a caccia dei concorsi truccati. Il sottosegretario all’Istruzione Lorenzo Fioramonti lo ha scelto come capo dell’osservatorio sui concorso nelle università e negli enti di ricerca. A lui dunque il compito di stanare eventuali “magagne”. Una scelta che ha suscitato molte polemiche in queste ore. Sui social c’è già chi ha rilanciato i flop di Giarrusso, come il caso delle presunte molestie sessuali del regista Faust Brizzi, accuse poi archiviate dalla Procura di Roma «perché il fatto non sussiste». Dopo aver lasciato la tv, il giornalista ha provato a candidarsi alle ultime politiche con il Movimento 5 Stelle, senza essere eletto: è stato sconfitto nel collegio gianicolo dal radicale Riccardo Magi del partito +Europa di Emma Bonino. Ha ottenuto allora un posto come capo della comunicazione del gruppo di Roberta Lombardi alla Regione Lazio. Incarico che dura poco. Si candida allora per un posto nel Cda Rai, ma gli va male anche lì. Come riportato da Repubblica, ha provato a diventare sottosegretario alla Cultura. Niente da fare, ma ora sbuca un posto nello staff di Fioramonti. (agg. di Silvana Palazzo)
SOTTOSEGRETARIO FIORAMONTI: “GIÀ 30 SEGNALAZIONI”
L’annuncio è arrivato direttamente da parte del sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, e non ha mancato di sollevare polemiche per via di una “nomina” a giudizio di alcuni immeritata o comunque di un altro esponente del Movimento 5 Stelle. Il MIUR inizia la sua battaglia contro i baroni universitari e i concorsi sospetti con l’ex Iena Dino Giarrusso che, pur non essendo riuscito a entrare in Parlamento, avrà questo incarico presso il Ministero con un suo team. “Chi meglio di una Iena?” ha spiegato nel suo post su Facebook lo stesso Fioramonti parlando anche della squadra che affiancherà Giarrusso e ricordando come il diretto interessato abbia svolto con successo l’attività di giornalista investigativo nel noto show di Canale 5. “Lui svolgerà anche il ruolo di manager della comunicazione e manterrà i rapporti istituzionali tra il mio ufficio, il Parlamento e gli altri Ministeri” ha scritto Fioramonti, facendo rilevare l’urgenza di istituire una figura simile col fatto che, sin da quanto si è insediato come sottosegretario, ha ricevuto già trenta segnalazioni di concorsi sospetti. (agg. R. G. Flore)
DINO GIARRUSSO CONTROLLERA’ I CONCORSI UNIVERSITARI
Dino Giarrusso controllerà concorsi universitari: l’annuncio del sottosegretario all’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha scatenato la bagarre. L’ex inviato delle iene, candidatosi alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 con il Movimento 5 Stelle senza essere eletto, avrà un nuovo compito, spiegato dallo stesso Fioramonti tramite Facebook: “Ricominciano le attività al Ministero e, in questi giorni, vi presenterò la squadra dei collaboratori che mi affiancheranno nel tanto lavoro da fare. Oggi cominciamo con una persona che, in molti, già conoscete: Dino Giarrusso. Dino è laureato in Scienze della Comunicazione ed ha insegnato per vari anni all’Università di Catania, prima di diventare noto in tutto il Paese come giornalista investigativo per lo show televisivo Le Iene. Oltre che svolgere il ruolo di manager della comunicazione e mantenere i rapporti istituzionali tra il mio ufficio, il parlamento e gli altri ministeri, Dino dirigerà il nostro ‘osservatorio’ sui concorsi nell’università e negli enti di ricerca. Infatti, da quando sono entrato in servizio – meno di due mesi fa – ho ricevuto oltre trenta segnalazioni di concorsi sospetti!”.
SCOPPIA LA BUFERA
Prosegue poi Fioramonti tramite la sua pagina personale: In attesa che si riesca ad attivare presso il MIUR un vero e proprio ufficio di Ombudsman (Difensore Civico) che svolga questa attività in modo regolare ed istituzionale (un obiettivo che ci proponiamo di realizzare a breve), Dino ed il suo team saranno il punto di riferimento privilegiato per tutti coloro che volessero aiutarci a difendere e diffondere una cultura di trasparenza e meritocrazia nel mondo accademico italiano. Chi meglio di una ex-Iena per farlo!”. E sono giunte le prime risposte dall’opposizione, con il Partito Democratico all’attacco: da Dario Stefanò, “Alla fine, agli amici degli amici, il #M5S trova sempre un posto al sole. Il candidato trombato #Giarrusso viene “sistemato” dal sottosegr. #Fioramonti. In effetti, l’ex iena sembra avere le competenze necessarie per controllare i concorsi universitari…”, ad Alessia Morani, ““Mi candido senza paracadute” disse #Giarrusso e dopo la mancata elezione al Parlamento oggi lo troviamo in una segreteria di un ministero. Il reddito di cittadinanza esiste già”, una valanga di critiche.