Roberto Fico si conferma l’anti-Salvini all’interno della maggioranza, se della maggioranza si può comunque ancora considerare la terza carica dello Stato. Il presidente della Camera, intervenendo alla festa di Mdp-Articolo 1 a Roma ha risposto ad una domanda sulla “pace fiscale” annunciata dal governo M5s-Lega: “Sono contrario a qualsiasi condono, comunque lo si chiami”. Come riportato da Il Fatto Quotidiano, Fico ha dichiarato:”Le truffe semantiche sono state tante in queste Paese, come le missioni di pace che missioni di pace non erano. In un Paese in cui dai l’idea che puoi evadere o costruire abusivamente perché dopo 10 anni puoi sanare, è chiaro che ogni condono va in questa direzione”. Una nuova presa di posizione che va ad aggiungersi a quelle sui migranti e sui porti aperti:”Per me tutte le navi devono poter entrare nei porti e le persone devono poter sbarcare. Il punto centrale è che Europa vogliamo costruire”. (agg. di Dario D’Angelo)
FICO RISPONDE A DI MAIO
E’ ancora scontro sui migranti all’interno del Movimento 5 Stelle. Ad accendere la miccia, le dichiarazioni di Luigi Di Maio sui migranti e sul fatto che le Ong, le organizzazioni non governative che spesso si occupano dei salvataggi in mare, non stazionino più sulle coste italiane. ““Per fortuna oggi non ci sono più Ong nel mediterraneo perché le operazioni devono farle le autorità competenti,” questa la frase “incriminata” rilasciata dal vicepremier a Radio 1, che ha indotto subito alla risposta il presidente della Camera, Fico, dimostratosi spesso molto sensibile sul tema dei migranti e sui soccorsi che, a livello umanitario, l’Italia deve garantire a prescindere dalle posizioni politiche. Interpellato alla festa di MdP-Articolo Uno, Fico ha sottolineato: “L’ho detto sempre, lo ribadisco anche stasera. Sia sulla Diciotti che su situazione di questo tipo, per me le navi devono poter entrare nei porti e le persone sbarcare senza nessun problema.“
FICO: “PREOCCUPATO DAGLI EGOISMI NAZIONALI”
Secondo Fico, l’Italia con il sostegno degli altri paesi dell’Unione Europea, ritenuto indispensabile, deve poter offrire l’aiuto necessario a persone disperate, che spesso si trovano al centro di una vera e propria emergenza umanitaria: “Il Mediterraneo e stato oggetto di varie missioni. Oggi che gli sbarchi sono diminuiti, potremmo delegare sempre più alla capitaneria. Se è in grado di salvare le vite bene, sennò bisogna chiedere aiuto a tutti. Gli sbarchi che si riducono significano persone bloccate in Libia, io non ero d’accordo neanche con la linea Minniti. Il punto non sono le 10 persone a bordo dell’Aquarius, ma la contrattazione con l’Europa: i Paesi di Visegrad, con in testa Orban, non fanno gli interessi degli italiani. Sono molto preoccupato da un’Europa dove gli egoismi nazionali diventano più importanti della solidarietà“.