Anna Foglietta sbarca alla Mostra del Cinema di Venezia con un ruolo intenso e drammatico, destinato a lasciare il segno. L’attrice romana, 39 anni, è la protagonista di “Un giorno all’improvviso”, film in cui veste i panni di una madre amorevole, disturbata da narcisismo patologico ma che nonostante tutto, ha con il figlio 17enne un rapporto viscerale. E ad aggiungere ulteriore difficoltà ad un ruolo tanto complesso arriva anche la recitazione in dialetto napoletano, che conferisce al personaggio una carica umana ricca di emozioni. Fin dall’inizio, l’attrice si è fatta conquistare dal ruolo proposto, come confermato nell’intervista rilasciata a Il Messaggero: “D’Emilio mi aveva offerto il film tre anni fa. Ho accettato convinta: il mio personaggio è fortissimo, affetto da una patologia che non comporta picchi emotivi ma è fatta di sfumature. E la sua storia ha una valenza politica”.
IL FILM RAPPRESENTA LA VOGLIA DI RISCATTO
Come confermato da Anna Foglietta a Il Messaggero, il film “Un giorno all’improvviso” rappresenta la voglia di riscatto di un adolescente nato in una zona di degrado, dove le istituzioni sono completamente assenti. Per questo è impossibile non notare la valenza politica e sociale dello stesso, aspetto che soddisfa pienamente l’attrice romana: “Ho voglia di interpretare, alternandoli alle commedie, i film radicati nella realtà sociale. Danno un senso al mio mestiere, permettendomi di parlare dei disagi e delle ingiustizie”. Il desiderio di aitare i bisognosi è da sempre al centro dei pensieri della Foglieta, che già presiede la onlus “Every child is my child”, destinata ad aiutare i bambini siriani. Un’organizzazione che in questo momento ha avviato tre progetti al confine tra Siria e Turchia ovvero la costruzione di una scuola, la distribuzione di pane e un centro di formazione professionale.
L’OPINIONE SULLO SCANDALO MOLESTIE
L’intervista de Il Messaggero è stata anche l’occasione per Anna Foglietta di esprimersi nei confronti dello scandalo molestie e delle recenti accuse nei confronti di Asia Argento. In merito a quest’ultima, ammette di avere sospeso il giudizio: “All’inizio sono stata solidale con lei, alla luce degli ultimi fatti ho sospeso il giudizio. E resto convinta che gli abusi termineranno quando le donne impareranno ad educare i figli maschi a rispettare l’altro sesso. È una guerra culturale, tocca a noi iniziare a portarla avanti”. Anna Foglietta ammette comunque di non essersi mai trovata davanti a situazioni pericolose in passato grazie al suo carattere forte. Non solo non ha mai subito molestie, ma gli uomini si sono sempre tenuti a distanza. Purtroppo, però, a suo dire non tutte le altre donne hanno la stessa fortuna e il sesso maschile è molto abile ad approfittare della fragilità femminile.