Trapela incredulità a Collecchio per l’omicidio di Rita Pissarotti: nella cittadina natale della 60enne uccisa dal marito Paolo Zoni, 74enne pensionato che ha tolto la vita alla moglie a coltellate, senza chiarire il movente, almeno per il momento. I concittadini di Paola parlano di una coppia tranquilla e soprattutto di una donna stimata nella comunità in cui viveva: impensabile che proprio la Pissarotti possa essere stata vittima dell’ennesimo caso di femminicidio che ha funestato questo 2018 particolarmente nero per quanto riguarda il tema della violenza sulle donne. Per Rita Pissarotti nessuno avrebbe immaginato una fine del genere, in particolare durane la vacanza in Val Gardena con il marito. Le prossime ore saranno importanti per comprendere cosa possa aver spinto il 74enne a scatenare la sua furia omicida. (agg. di Fabio Belli)
ANCORA IGNOTO IL MOVENTE
È Paolo Zoni, 74enne pensionato e marito della vittima, l’assassino di Rita Pissarotti, la 60enne donna originaria di Parma uccisa oggi a coltellate in un albergo della Val Gardena, dove la coppia era in vacanza dallo scorso 6 agosto. L’uomo è stato fermato dalle autorità mentre stava scappando e ora dovrà rispondere di omicidio volontario ma, stando a quanto si apprende, non è stato ancora sentito dall’autorità giudiziaria e dunque restano al momento ignote le cause e il movente che hanno portato l’uomo a compiere quello che è l’ennesimo femminicidio dall’inizio del 2018. Intanto, la polizia scientifica ha setacciato la camera d’albergo in cui pernottavano e anche la loro vettura alla ricerca di altro materiale utile a chiudere al più presto l’indagine. (agg. di R. G. Flore)
IL MARITO STAVA SCAPPANDO
Ci sarebbero pochi dubbi sul fatto che ad uccidere Rita Pissarotti, la 60enne di Parma trovata morta questa mattina in un albergo di Santa Cristina in Val Gardena, sia stato il marito Paolo Zoni, l’uomo che ha lasciato l’albergo prima dell’arrivo delle forze dell’ordine ed è stato bloccato proprio mentre si stava immettendo sull’A22 dall’ingresso di Bolzano Nord: con ogni probabilità per tentare la fuga. Stando a quanto riportato da Parma Today, l’uomo è in questo momento sotto interrogatorio mentre la Scientifica è all’interno della stanza del residence per vedere di analizzare la scena del delitto. Nel frattempo è stata già disposta la data dell’autopsia, che verrà effettuata nella giornata di giovedì e servirà a stabilire con esattezza le circostanze della morte di Rita Pissarotti, per quanto i primi rumours dicano che la donna sia stata uccisa a coltellate. (agg. di Dario D’Angelo)
DONNA DI 60 ANNI TROVATA MORTA IN ALBERGO VAL GARDENA
Aveva 60 anni, era sposata e tutto si sarebbe aspettato, forse, da una vacanza in Val Gardena che non la fine tremenda che le si stava preparando: Rita Pissarotti è stata accoltellata nella sua stanza d’hotel. Era originaria di Parma e si trovava nel residence Hotel Gardena a Santa Cristina in Val Gardena assieme al marito, Paolo Zoni, primo e al momento unico sospettato dell’omicidio: secondo i primi dettagli forniti dalle autorità e dalla Procura di Bolzano, si tratterebbe quasi senza dubbio di omicidio volontario stante a quanto si è parato di fronte ai primi soccorritori. A fare la macabra scoperta questa mattina è stata un’addetta delle pulizie all’interno dell’albergo, entrata in stanza e rimasta choc per la situazione che ha dovuto vedere davanti ai suoi occhi. Come riporta l’Ansa, «Nell’albergo in Val Gardena, dove in tarda mattinata è stata trovata la donna, è intervenuto anche l’elisoccorso Aiut Alpin».
IL MARITO FERMATO IN AUTOSTRADA
Intanto il medico intervenuto sul posto non ha potuto far altro che constatare il decesso della donna, che sarebbe per l’appunto stata accoltellata alla schiena (ma occorre avere dettagli maggiori prima di dare come certa l’esatta modalità del delitto avvenuto in provincia di Bolzano). Il marito della vittima, secondo quanto riportato dall’Ansa, è stato fermato nel pomeriggio a Bolzano mentre si trovava in autostrada: aveva lasciato la struttura prima dell’arrivo della polizia e questo ha fatto aumentare i sospetti nei suoi confronti da parte degli inquirenti. Una pattuglia dei carabinieri lo ha fermato all’ingresso dell’autostrada: ora si ritrova in stato di fermo ed è accusato di omicidio volontario della coniuge, in attesa di eventuali dettagli che peggiorino o scagionino la posizione di Zoni. La coppia era giunta in Alto Adige il 6 agosto scorso, mentre marito e moglie vivevano a Collecchio da molti anni ormai.