Un gol pazzesco quello di Fabio Quagliarella in Sampdoria Napoli: nella straordinaria vittoria dei blucerchiati sui partenopei ci sono reti di pregevole fattura, perchè anche Grégoire Defrel si è inventato una traiettoria pazzesca per sbloccare la partita con un tiro da fuori area. Resta però la magia di Quagliarella, l’ex della partita che infatti non ha nemmeno esultato: sul cross da destra di Bereszynski, l’attaccante della Sampdoria ha girato con il tacco destro nella porta di Ospina, sul secondo palo. Una rete che ricorda quella, altrettanto spettacolare, che Amantino Mancini aveva messo a segno in un derby della capitale, quando vestiva la maglia della Roma; la Sampdoria si prende la prima vittoria della stagione e Quagliarella definisce “un gol da sogno” e una vittoria “stupenda” la serata di Marassi. Del resto il numero 27 blucerchiato ci ha abituato a reti di alto tasso tecnico, qui forse si è superato realizzando il grande sigillo della sua carriera. Ovviamente, siccome siamo solo alla terza giornata di campionato, potrebbe non essere finita qui… (agg. di Claudio Franceschini)
SAMPDORIA NAPOLI 3-0
Il Napoli era andato sotto alla prima giornata contro la Lazio ma poi era riuscito a espugnare l’Olimpico con le reti di Milik e Insigne; la settimana successiva, alla prima uscita al San Paolo, il Milan era riuscito persino a portarsi sul 2 a 0 prima di essere ribaltato da Zielinski (doppietta) e Mertens. In casa della Sampdoria, al Ferraris, quando Defrel ha trafitto per la prima volta Ospina, in molti hanno pensato che avremmo assistito a un’altra rimonta dei partenopei che invece non si è concretizzato, anzi sono stati i blucerchiati a dilagare con Defrel (doppietta per l’ex-punta giallorossa che lo scorso anno con la maglia della Roma aveva segnato un solo gol) e con il capolavoro di Quagliarella che ha lasciato di stucco gli avversari e fatto impazzire di gioia i tifosi della Samp. Marco Giampaolo non poteva scegliere preda più ambita per il primo successo stagionale, e non poteva scegliere modo migliore per mettere a tacere le critiche che gli erano piovute addosso dopo la falsa partenza in casa dell’Udinese. Nonostante le partenze di Zapata e Torreira, chi ha preso il loro posto non ha demeritato: Ekdal può diventare un importante punto di riferimento a centrocmapo, Saponara se non si fosse fatto male avrebbe dato un contributo maggiore alla causa. Senza dimenticare che in panchina c’erano Jankto, Caprari e Kownacki che non sono nemmeno dovuti entrare in azione, non ce n’è stato affatto bisogno.
Uno 0-3 che farà riflettere non poco Ancelotti: il suo precedessore Sarri si era sempre affidato ai soliti undici apportando modifiche solo in caso di problemi fisici a qualcuno dei titolarissimi, invece il nuovo tecnico dei partenopei ha optato per una rotazione maggiore degli elementi della rosa che a quanto pare non ha pagato. In effetti faceva impressione vedere in panchina gente come Callejon e Hamsik che ai tempi di Sarri giocava anche con la febbre a 39. Ma è evidente che loro due erano tra le colonne portanti della squadra che lo scorso anno ha conteso lo scudetto alla Juventus fino a poche giornate dalla fine, e senza di loro il Napoli fatica a esprimersi agli stessi livelli. Verdi e Ounas sono ottimi giocatori ma gli manca ancora qualcosa per essere al livello del numero 7 spagnolo, il numero 17 slovacco potrà anche avere qualche uscita a vuoto ma è un indiscusso punto di riferimento per il centrocampo e la linea mediana: Allan non può fare tutto da solo. In ogni caso siamo soltanto alla terza giornata e il campionato finisce alla trentottesima, anche se il Napoli ha già perso contatto dalla Juve è presto per emettere verdetti, dopo la sosta arriva la Fiorentina, unica squadra a punteggio pieno assieme ai bianconeri e con una partita da recuperare: qui capiremo un po’ meglio se i partenopei anche quest’anno saranno gli avversari più temibili per la vecchia Signora oppure no.
LE DICHIARAZIONI
Le parole di Fabio Quagliarella, autore di un gol da antologia: “Era difficilissmo giocare contro il Napoli, di solito si rischiano brutte figure, invece stasera non abbaimo sbagliato nulla massimizzando le occasioni create. Siamo stati bravi e fortunati, ma sono contento soprattutto per tutti quelli che ci davano per spacciati già ad agosto. Il gol di tacco? Eravamo sul 2 a 0 e ho deciso di provarci, mi dispiace soltanto che mi sia riuscito contro il Napoli, lo sanno tutti che il mio cuore è partenopeo”.
Carlo Ancelotti non fa drammi ma non può nemmeno nascondere la polvere sotto il tappeto: “Abbiamo avuto lo stesso inizio di partita delle precedenti gare, purtroppo questa volta non siamo riusciti a recuperare, l’atteggiamento nel primo tempo è stato inaccettabile. La Sampdoria ci ha dato una bella lezione, incassiamo la sconfitta cercando di non ripetere più gli errori commessi stasera. Ho visto una squadra troppo impaurita e che non sapeva più cosa fare in mezzo al campo. L’impostazione del gioco non credo vada modificata, bisogna solo essere più concentrati e sul pezzo nei novanta minuti, dobbiamo inoltre migliorare l’approccio nelle fasi iniziali”.
Marco Giampaolo non si scompone più di tanto e resta con i piedi per terra dopo la grande impresa: “Il Napoli ha tante risorse offensive, sono davvero orgoglioso dei miei ragazzi che non hanno concesso nemmeno un gol a Mertens e soci. Impossibile pensare di non soffrire contro i vice-campioni d’Italia, ma sono contento perché abbiamo dato continuità all’ultima mezz’ora di Udine dove non meritavamo di perdere. Quello contro il Frosinone sarà un banco di prova molto importante per capire se possiamo puntare a obiettivi ambiziosi quest’anno. I nuovi innesti sono stati bravissimi, hanno già dimostrato di avere un buon affiatamento. L’unica nota stonata sono stati i cambi, tutti dettati da problemi fisici e non da scelte tecniche. Fabio è un attaccante straordinario, ha un fiuto del gol fuori dal comune”.
IL TABELLINO
SAMPDORIA-NAPOLI 3-0 (2-0)
SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Tonelli, Andersen, Murru (59′ Sala); Barreto, Ekdal (84′ Ronaldo Vieira), Linetty; Saponara (36′ Gaston Ramirez); Defrel, Quagliarella. All. Marco Giampaolo.
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Diawara (71′ Rog), Zielinski; Verdi (46′ Ounas), Milik, Insigne (46′ Mertens). All. Carlo Ancelotti.
ARBITRO: Davide Massa.
AMMONITI: Ramirez (S), Diawara (N), Mario Rui (N), Allan (N), Ronaldo Vieira (S).
RECUPERO: 2′ pt e 3′ st.
MARCATORI: 11′ e 32′ Defrel (S), 75′ Quagliarella (S).