Aveva un grande spirito imprenditoriale la cartomante di Perugia denunciata per aver evaso il Fisco per la “modica” cifra di 4 milioni di euro, ma si può dire che fosse poco fantasiosa quando si trattava di minacciare quei clienti che ad un certo punto decidevano di sottrarsi al “giogo magico”. Una donna, cliente della cartomante, ascoltata dalle Fiamme Gialle perugine ha infatti ammesso che dinanzi al suo rifiuto di pagare le somme richieste per l’esecuzione di alcuni sortilegi – compiuti anche con l’intervento di un sedicente mago – partivano le classiche minacce oscure a base di malefici e fatture. Uno schema classico insomma, basato sulla debolezza psicologica del cliente e sul’azione intimidatoria posta in essere dalla truffatrice di turno. (agg. di Dario D’Angelo)
70MILA EURO PER RICONQUISTARE L’AMORE PERDUTO
La cartomante di Perugia aveva ormai affinato un sistema truffaldino ben consolidato. I clienti non mancavano e lei per continuare ad alimentare il suo “flusso magico” non badava a spese quando si trattava di pubblicizzare la sua attività. Annunci sulla cartomante denunciata al Fisco per aver evaso 4 milioni di euro si potevano ritrovare addirittura riviste patinate a tiratura nazionale ed emittenti televisive, a dimostrazione che per tenere in auge il suo business la “maga” non badava a spese. La resa del resto era di quelle garantite, le “tariffe” capaci di farla rientrare di tutti i suoi investimenti. Basta pensare, come riportato da Il Mattino, che le Fiamme Gialle perugine hanno accertato casi di versamenti pari a 60/70.000 euro in cambio di consigli o per tentare di riconquistare l’amore della propria vita. Quando si dice che per amore si è disposti a tutto…(agg. di Dario D’Angelo)
LE STRATEGIE DELLA CARTOMANTE
Una cartomante ha incassato oltre 4 milioni di euro completamente “in nero” in quattro anni. L’hanno scoperta i militari della Guardia di Finanza di Perugia al termine delle indagini. Le Fiamme Gialle hanno accertato che la donna per ridurre al minimo le già esigue imposte usava abitualmente false fatture per spese pubblicitarie che non aveva mai sostenuto. A fronte di un volume d’affari mediamente dichiarato pari a circa 300mila euro, riusciva a nascondere al fisco più di un milione di euro ogni anno. Il gip del Tribunale di Perugia ha disposto il sequestro preventivo delle somme evase che comprendono le quote di sei società e due immobili riconducibili alla cartomante e ad una sua collaboratrice. Le persone che si affidavano alla cartomante erano numerose e disparate: dalla casalinga all’uomo d’affari, dal pensionato all’imprenditore. Tutte persone disposte a versare cifre a più zeri a fronte delle “prestazioni” fornite dal call center. (agg. di Silvana Palazzo)
NASCONDEVA 4 MILIONI DI EURO GUADAGNATI IN NERO
Una somma non da poco, 4 milioni di euro, segno che fare i “maghi” è sempre un business da “favola”. Purtroppo a rendere lucroso il lavoro di personaggi quantomeno dubbiosi sono i clienti, agli italiani piace farsi leggere il futuro, sentirsi assicurare su fortune amorose o economiche e così via. Sta di fatto che una signora di Perugia di professione cartomante, leggeva il destino dei clienti con le carte, è stata denunciata dalla Guardia di finanza al fisco: in casa teneva la bella cifra di 4 milioni di euro in contanti, tutti ovviamente in nero e quindi mai denunciati al fisco stesso. Naturalmente la signora investiva anche i suoi guadagni: sequestrate infatti anche le quote di sei società e due immobili.
L’INCREDIBILE DENUNCIA CONTRO LA CARTOMANTE
Incredibile quanto scoperto: ad esempio il caso di un cliente con problemi sentimentali che in tutto avrebbe pagato la cartomante 240mila euro. Una donna invece, con problemi personali, in tre anni ha versato circa 300mila euro. Denunciata per truffa da una sola persona però, tutti gli altri clienti sentiti dalle forze dell’ordine hanno preferito non sporgere denuncia, probabilmente per paura di diventare zimbelli dell’opinione pubblica per essersi fatti truffare in tale modo. Per la Guardia d finanza l’attività della donna era paragonabile a quella di una organizzazione imprenditoriale. Insieme a lei infatti lavoravano ben dieci persone occupate al call center. I pagamenti venivano fatti con poste pay, vaglia postali, bonifici bancari in molti casi a beneficio di prestanome della cartomante. Tra i servizi offerti dalla ingegnosa donna speciali amuleti “trova lavoro” che costavano 200 euro.