Alena Sudokova, la ragazza tedesca di origini russe che è precipitata in un dirupo, è ancora viva. Le sue condizioni sono gravi, ma stazionarie. La precisazione è doverosa, visto che nelle ultime ore si sono diffuse diverse notizie sulla sua morte. La 22enne è ancora ricoverata all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove è stata elitrasportata il 31 luglio scorso, giorno in cui è stata trovata in fin di vita ai piedi della scarpata che dall’Aurelia degrada fino alla Marina di Capo Nero. Non sono vere dunque le voci che nelle ultime ore sono circolate sulla ragazza. Su Facebook in particolare si è diffuso un post, che ha raccolto migliaia di condivisioni, in cui era scritto che Alena Sudokova era morta. Si tratta di una fake news, peraltro molto triste visto che è stata creata ad hoc per strumentalizzare una tragedia. Sul caso intanto stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Bordighera.
ALENA SUDOKOVA, NON È MORTA: FAKE NEWS SU FACEBOOK
A smentire le voci sulla morte di Alena Sudokova è anche l’assessore regionale alla Sanità Sonia Viale. «Al fine di smentire informazioni errate circa le condizioni della giovane precipitata dalla scogliera di Caponero nei giorni scorsi e ricoverata presso il presidio ospedaliero di Pietra Ligure, la #Asl2Savonese precisa che la ragazza versa attualmente in condizioni critiche ma stazionarie, come da bollettino medico odierno», ha scritto in un post su Facebook. La ragazza era stata trovata alle 9 di mattina del 31 luglio scorso dai bagnini di una vicina piscina. L’ultima sua telefonata la padre, a cui aveva assicurato che sarebbe tornata a casa a breve. E invece così non è stato. Un testimone, come riportato da Il Quotidiano Italiano, l’ha vista litigare con Zied Yakoubi, un 32enne magrebino risultato poi irregolare, e con diversi precedenti, vicino al muretto che da sul dirupo. E l’ha vista anche strattonata. Ora lo straniero, è in carcere a Sanremo con l’accusa di tentato omicidio.