Ma qual è la strategia di Matteo Salvini per rilanciare il nome di Vittorio Foa, inizialmente ostracizzato da Berlusconi ma sul quale pare possa esserci un accordo, per portare il giornalista ad essere Presidente della Rai. Secondo quanto riportato dall’Huffington Post, l’idea sarebbe avanzare un parere sulla questione da parte della direzione affari legali e societari della Rai, parere richiesto direttamente dalla commissione di vigilanza. Il parere sarebbe richiesto “senza limitazione su tutti i membri del cda, ad esclusione dell’ad“, con il Consiglio di Amministrazione Rai costretto a questo punto ad indicare un nome. Che sarebbe quello di Foa, togliendo le castagne dal fuoco a Salvini che per mettere a punto questo piano ha bisogno però del semaforo verde da parte di Berlusconi, accordo che era mancato in precedenza ma che sembra ormai imminente. (agg. di Fabio Belli)
ACCORDO NEL CENTRODESTRA PER ELEZIONI REGIONALI
Presidenza Rai e non solo: l’incontro che arriverà a breve tra Salvini e Berlusconi potrebbe seriamente far ripartire i canali diplomatici (forse mai spenti del tutto?) nel Centrodestra. «C’è la possibilità di trovare l’accordo non solo sulla Rai. Se c’è accordo si va fino in fondo». Sempre a Porta a Porta, il Vicepremier leghista rilancia sui prossimi appuntamenti elettorali dei prossimi mesi: «si vota a fine ottobre a Trento, Bolzano e poi Sardegna, Basilicata e Abruzzo: l’obiettivo è che non cambi la squadra di centrodestra che governa in Lombardia, Veneto, Liguria». Un Salvini a 360° quello visto negli studi di Porta a Porta: «Il pacchetto immigrazione-sicurezza lo porteremo in consiglio dei ministri entro fine mese. Sarà un decreto legge, che poi discuterà il parlamento, anzi due: uno sui migranti e uno sulla sicurezza, che poi discuterà il Parlamento».
PRESIDENZA RAI, SALVINI “PRESTO INCONTRO-ACCORDO CON BERLUSCONI”
«Conto di vederlo nelle prossime ore perché c’è un’azienda che ha voglia di correre e di crescere. Credo ci sia la possibilità di trovare un accordo»: ha spiegato così Matteo Salvini durante la registrazione della prima puntata di Porta a Porta della nuova stagione davanti a Bruno Vespa che incalzava il Ministro degli Interni sul capitolo nodoso della Presidenza Rai. Ricordiamo che lo stallo dura da agosto: dopo la nomina della Vigilanza Rai, con presidente Alberto Baraghini (Forza Italia), il nodo sul Presidente nel CdA si era arenato per il no di Berlusconi in extremis. A pesare furono le forti divisioni interne al Centrodestra, con FI che non voleva accettare il “metodo” utilizzato per la proposta di Marcello Foa Presidente (giornalista ex Giornale, sulla carta altamente gradito al Biscione); in realtà, il punto tenuto dal Cavaliere riguardava un accordo ad ampio raggio anche sulla nomina dei direttori Tg, mentre Salvini non avrebbe garantito il tutto (anche perché doveva tenere a bada le richieste dell’alleato di Governo grillino, per nulla disposto a portare a casa accordi con il nemico Berlusconi).
IL TEMPO STRINGE
Si torna ad oggi allora, con il vicepremier Lega che sulle poltrone di Porta a Porta lancia un possibile segnale di speranza per un accordo “ritrovato” con Forza Italia, con buon pace di Di Maio e M5s. Dopo la nomina di Marcello Foa e lo stallo creato per oltre un mese, forse siamo alle porte di una svolta. Una fonte pentastellata all’Huffington Post confida, «Salvini è convinto di incassare il sì di Berlusconi. Facciamo questo tentativo, poi basta, perché non possiamo rimanere appesi a Salvini, a sua volta appeso a Berlusconi, col servizio pubblico paralizzato e le nomine dei Tg in aria». Come segnala l’Adnkronos, il presidente della Vigilanza Rai, Alberto Barachini, «ha convocato per le 8.30 di giovedì mattina la commissione, ma senza una riunione del cda di viale Mazzini (cui spetterà indicare il nome del presidente da votare) non si uscirà dallo stallo». Ricordiamo che nel frattempo, l’ex giornalista de Il Giornale è rimasto nel cda e svolge il ruolo di presidente pro tempore, in quanto membro più anziano del board.