Stampare nuova moneta. E’ stata questa la decisione drastica presa dal presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, per combattere la gravissima crisi economica che ha colpito il paese in questi ultimi mesi. Si tratta del Bolivar Sovrano, è andrà a sostituire il Bolivar forte, con cinque zeri in meno. E’ una moneta ancora al Petro, criptovaluta legata al prezzo del petrolio, fissato a 60 dollari. La mossa del presidente è stata criticata da moltissimi esperti di economia, ma lo stesso Maduro è convinto che sia la scelta giusta: «Voi avete dollarizzato i prezzi – afferma – io petrolizzo i salari». Le nuove banconote, in vigore da oggi, avranno un valore dai 2 ai 500 bolivar, a differenza invece dei vecchi tagli che andavano dai 1.000 fino ai 100.000 bolivar. Nella riforma economica è stato stilato anche un aumento del salario minimo di 35 volte, fino a 1.800 bolivar sovrani, in vigore dal primo settembre. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LA RIFORMA MONETARIA DI MADURO
Venezuela, oggi parte riforma monetaria di Nicolas Maduro: si tratta della seconda riconversione nel giro di dieci anni. Il presidente di Caracas ha deciso di attuare un piano per il mercato dei cambi per contrastare la crisi economica che ha colpito il Paese: l’attuale bolivar forte attualmente in circolazione verrà sostituito dal bolivar sovrano, che avrà cinque zeri in meno e che sarà collegato alla criptomoneta venezuelana denominata Petro. Il Petro, garantito dalle riserve petrolifere, avrà un valore di 3.600 bolivar sovrani. Dopo aver aumentato di ben 34 volte il salario minimo per contrastare l’iperinflazione, con l’Iva aumentata fino al 16 per cento, Nicolas Maduro tira dritto e preannuncia importanti cambiamenti nel mercato dei cambi, del costo del carburante e della riorganizzazione del valore degli stipendi.
OPPOSIZIONE INDICE LO SCIOPERO
Come evidenziato dai colleghi di Rai News, l’opposizione del governo non sta a guardare: è stato annunciato per domani, martedì 21 agosto 2018, uno sciopero generale contro il pacchetto di misure di Nicolas Maduro. Causa Andres Velasquez, dirigente del partito di opposizione, ha sottolineato di essere “pronto a rispondere a Maduro con uno sciopero nazionale di ripudio, disprezzo e malessere totale del popolo venezuelano”. La manovra monetaria, che parte oggi, ha suscita grandi polemiche come già sottolineato: le nuove monete che entreranno in circolazione saranno di 0,50 e un bolivar, mentre per quanto riguarda le banconote, queste avranno il valore di 2, 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 bolivar. Eliminati cinque zeri, dunque, con l’esecutivo guidato da Maduro che continua la battaglia contro l’inflazione, che ricordiamo potrebbe giungere a 1.000.000 per cento entro fine anno secondo il FMI (Fondo Monetario Internazionale).