L’offerta è partita da Philip Blackwell, figlio di una nota famiglia di librai che ha deciso di iniziare la propria attività all’interno del Soneva Fushi, un lussuoso resort ecologico. Nessun rumore di città, zero traffico, lontani da uffici bianchi e spogli. Se quello che state cercando è un periodo lontano dallo stress da città, immersi in acque da sogno e con un lavoro su spiagge meravigliose, potreste essere idonei per candidarvi a questo lavoro. Blackwell, infatti, sta ricercando un libraio che lavori nella sua nuova attività, una piccola libreria sulla spiaggia, i cui compiti saranno quelli di dedicarsi a un blog in cui racconterà la vita da libraio in un’isola deserta, intratterrà i bambini con narrazioni divertenti e gli adulti con corsi di scrittura. La disponibilità? Si richiedono minimo tre mesi. (Agg. Camilla Catalano)
LE ASSUNZIONI
Uno dei lavori più affascinanti, quello del libraio immerso nella cultura, sempre pronto a dare il consiglio giusto al lettore di turno, da svolgere in uno dei luoghi più belli del mondo: le Maldive. Unite le due cose e avrete una delle offerte di lavoro più clamorose degli ultimi tempi, ma attenzione a pensare ad una bufala: c’è realmente un uomo d’affari che cerca qualcuno “disposto” a fare da libraio alle Maldive. Come riportato da La Repubblica, si tratta di un giovane rampollo di una dinastia di librai inglesi, tale Philip Blackwell, che coi soldi ricavati dalla cessione della catena nel 2006 ha iniziato a girare il mondo, in alberghi e villaggi di lusso, rendendosi conto che nelle destinazioni più esotiche ed esclusive non c’era nessuno che vendesse libri. Da qui l’idea: aprire un punto vendita della sua catena, caratterizzandola con la vendita di prodotti adeguati alla clientela: da libri di fotografie sulle bellezza e gli usi locali, a prime edizioni e ultime uscite. Sì, ma allora come mai l’annuncio è andato deserto?
I REQUISITI
Ovvio che il buon Philip Blackwell per offrire un lavoro da libraio alle Maldive volesse qualcosa in cambio. Cosa? Soprattutto tanta competenza. Il punto è che il futuro titolare si troverà ad interfacciarsi con una clientela raffinata ed esigente, dai gusti esclusivi, e per questo motivo dovrà essere in grado non solo di dare i giusti consigli sui libri, ma anche di intrattenerla. Come riferito al Guardian, il libraio dovrà anche redarre un “blog divertente e vivace che catturi la vita estenuante di un libraio su isola deserta”. La disponibilità richiesta per la gestione della libreria nel resort di lusso è di tre mesi, la paga forse non altisonante, ma si tratta comunque di un fattore da trascurare se paragonato al contesto in cui si vivrà e all’esperienza in generale. L’aspirante libraio dovrà anche mostrarsi in grado di tenere corsi di scrittura creativa per grandi e piccoli. Insomma, avete capito come mai l’offerta di lavoro è andata ancora deserta?