Dopo quanto accaduto alla fine dello scorso luglio, oggi è stato registrato un nuovo assalto di migranti alla barriera che separa il Marocco dall’enclave spagnola di Ceuta. Stando a quanto reso noto da Agi.it, sarebbero oltre 100 i migranti provenienti dall’Africa subsahariana e che hanno preso d’assalto ed oltrepassato la barriera alta circa sette metri, raggiungendo il territorio spagnolo. L’azione ovviamente non si è svolta senza disordini e conseguenze in quanto un numero non precisato di immigrati è rimasto ferito. Secondo i dati riportati dal giornale El Pais, a restare feriti sarebbero stati anche sette agenti della polizia spagnola intervenuti. Sul numero esatto di immigrati che sono riusciti ad attraversare il confine c’è ancora confusione in quanto l’agenzia Efe parla di circa 200 persone, mentre fonti ufficiali hanno riferito che sarebbero stati finora 115 ad arrivare, sebbene si tratti ancora di un numero non definitivo poiché il conteggio finale non si sarebbe ancora ufficialmente concluso.
IL PRECEDENTE ASSALTO A LUGLIO
Era il 26 luglio scorso quanto si assistette ad un nuovo importante assalto di migranti a Ceuta. In quella occasione furono però oltre 600 coloro che riuscirono a superare la recinzione entrando nell’enclave spagnola. Negli scontri con gli agenti di polizia spagnola, furono numerosi i feriti registrati. Ci provarono in 800 a oltrepassare l’alta barriera ma 200 furono bloccati dalla polizia di frontiera spagnola e da quella marocchina. Nell’azione oltre un centinaio di migranti rimasero feriti ricevendo assistenza da circa 50 volontari della Croce Rossa, mentre una decina presentarono ferite e fratture causate dalla stessa barriera in filo spinato. Rimasero coinvolti anche 22 agenti spagnoli durante gli scontri nel tentativo di riportare l’ordine e per due di loro, come riferisce Repubblica.it, fu necessario il ricovero in ospedale. In questo nuovo assalto, i giornali avrebbero parlato di diversi contusi anche tra gli stessi migranti, sebbene al momento le notizie siano oltremodo frammentarie.